Economia

Ferrania, accordo di programma: tutto da rifare?

Ferrania Cairo

[thumb:1718:l]Cairo M. Tutto da rifare l’accordo di programma per Ferrania e il rilancio della Val Bormida? Sembra proprio di sì dopo la riunione tecnica di questa mattina presso il Ministero dello Sviluppo Economico: presenti la Regione Liguria, la Provincia di Savona, il Comune di Cairo Montenotte, l’amministratore delegato di Ferrania Giuseppe Cortesi, il Direttore dell’Unione Industriali di Savona Luciano Pasquale, il rappresentante di IPS Spa e il Direttore generale dell’IPI – Istituto di Promozione Industriale.

Il gruppo Messina ha confermato le linee del piano industriale: energia con la centrale a biomasse e il fotovoltaico in due anni, oltre alla chimica fine, per un investimento complessivo di 100 mln di euro in quattro anni. La proprietà ha ribadito al Ministero che il progetto del nuovo laminatoio non rientra nei piani dell’azienda, dunque resteranno tagliati fuori dal rilancio industriale 170 dipendenti dell’attuale organico di Ferrania. Da parte della Regione e del Comune cairese è quindi arrivata la richiesta formale, peraltro già espressa dai sindacati di categoria, di un nuovo tavolo politico da fissare entro Natale, con l’intervento diretto del Ministro Claudio Scajola.

“A questo punto è necessario riaggiornare l’accordo di programma e rivedere il piano di intervento pubblico e statale sulla vicenda Ferrania, non solo per il 170 lavoratori, ma anche per gli investimenti necessari alla fase di transizione produttiva”, dichiarano gli enti locali. 450 lavoratori rimarranno in cassa integrazione fino al 2009, e poi?

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