[thumb:1852:l]Provincia. Il divieto di vendita ai minori di qualsiasi tipo di fuochi d’artificio, la necessità di incrementare i controlli sia sull’importazione sia sulla fabbricazione e la detenzione dei prodotti, il divieto per gli ambulanti di vendere i fuochi appartenenti alle categorie più pericolose. Sono le principali indicazioni contenute in una circolare che il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha inviato a tutti i prefetti e questori per prevenire gli incidenti che regolarmente si verificano a Capodanno e predisporre i servizi di vigilanza.
Nel documento si ribadisce che anche i prodotti pirotecnici “declassificati”, cioè potenzialmente non pericolosi, non possono essere considerati “giocattoli” e dunque “non sono destinati all’utilizzo e alla vendita ad un pubblico di età inferiore ad anni 14”. Il Dipartimento chiede inoltre un “mirato impegno nella vigilanza sull’importazione, sulla fabbricazione, detenzione e commercio, oltre che dei prodotti esplodenti in genere, soprattutto di quelli classificati nelle categorie IV e V”, cioè i più pericolosi. Fuochi, questi ultimi, che possono essere venduti ai maggiorenni “che esibiscano al venditore autorizzato un documento di identità”.
Nella circolare si ricorda inoltre che la maggioranza degli incidenti che si verificano a Capodanno sono da mettere in relazione proprio all’utilizzo dei prodotti appartenenti alle categorie più pericolose. Per questo il Dipartimento ribadisce che per questi fuochi “è sempre vietata la vendita ambulante e per gli esercizi che non sono in possesso della relativa licenza”.