Cronaca

Allarme sicurezza: smentita sui dati di Italia Oggi

Finanza, Polizia e Marina

[thumb:2174:l]Savona. Non è proprio piaciuta al prefetto e alle forze dell’ordine savonesi la recente classifica stilata dal quotidiano Italia Oggi, che colloca Savona agli ultimissimi posti su sicurezza e ordine pubblico. Le autorità gettano acqua sul fuoco ridimensionando l’allarme che emerge dai dati divulgati dalla pubblicazione economica. Questo è stato il tema del comitato odierno che si è svolto nel Palazzo della Prefettura di Savona, al quale hanno partecipato il prefetto Nicoletta Frediani, il questore Giovanni Trimarchi, il comandante provinciale dei carabinieri Giovanni Garau , il comandante provinciale della guardia di finanza Roberto Visintin ed il comandante della polizia municipale savonese Igor Aloi. Presenti, fra gli altri, Federico Berruti e Antonello Tabbò, rispettivamente sindaci di Savona e di Albenga.

L’obiettivo del comitato odierno è stato quello di illustrare la situazione della sicurezza sul territorio locale, così come definita dal bilancio annuale delle forze dell’ordine, e quindi confutare i criteri e i parametri utilizzati nella graduatoria stilata da Italia Oggi. Dall’analisi dei dati resi noti, in particolare sui furti in abitazioni private, risulta un calo di quasi il 50% tra il 2007 (1583 casi) ed il 2008 (795). Secondo quanto esposto dai rappresentanti istituzionali, si è passati dai 29 furti ogni 100 mila abitanti a 12 per 100 mila abitanti. Carabinieri e polizia, in particolare, hanno sottolineato la necessità di evitare facili allarmismi ed hanno indicato nella provincia savonese un territorio relativamente tranquillo.

Il prefetto Nicoletta Frediani sconfessa la classifica pubblicata da Italia Oggi, affermando che le statistiche vanno rapportate agli indicatori demografici reali e alla grande presenza di seconde case, bersaglio preferito dei topi d’appartamento. “Non si può fare il conteggio del numero dei reati diviso per la popolazione residente – ha fatto rilevare il prefetto – Bisogna invece prendere in esame tutte le caratteristiche demografiche della provincia di Savona, a partire dall’afflusso turistico che si registra nella stagione estiva e dalla presenza di numerose seconde case. I dati vanno calibrati non sulla popolazione residente, ma su quella effettivamente presente, composta da molti proprietari di alloggi che vengono per le vacanze”.

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