Cronaca

Albenga, comitato per la sicurezza chiede ordinanze antisbandati

Albenga, viale Pontelungo

[image:9774:r:s=1]Albenga. Lo avevano annunciato dopo l’ultimo episodio che ha preoccupato gli abitanti di Pontelungo, l’accoltellamento in strada di un ventenne marocchino, e ora hanno dato l’avvio operativo. Alcuni commercianti e residenti di Albenga stanno dando vita ad un comitato che promuova iniziative per la sicurezza pubblica. La prima riunione del gruppo, con l’intervento di una cinquantina di persone tra titolari di attività e cittadini, si è svolta nel salone delle Opere Parrocchiali in via Genova. Vi hanno partecipato, fra gli altri, il consigliere comunale Rosy Guarnieri della Lega Nord e l’avvocato Alessandro Chirivì del direttivo ingauno di Forza Italia.

Il ferimento di un pregiudicato nordafricano avvenuto a fine novembre su un marciapiede di viale Pontelungo ha sollecitato critiche sulla sicurezza da parte di alcuni negozianti e abitanti del quartiere tra via Dalmazia e porta Molino. Il sindaco Antonello Tabbò ha ridimensionato i toni, ricordando gli stanziamenti per la nuova videosorveglianza che sarà installata a breve e assicurando interventi sulla via per migliorare l’illuminazione e il verde pubblico. Ma la polemica continua a tenere banco.

Cittadini e commercianti di zona Pontelungo e altri del centro storico hanno costituito una prima assemblea che attende di incrociare nuove adesioni. Lunedì prossimo, 15 dicembre, verrà fondato formalmente il comitato e redatto il relativo statuto. Sarà inoltre nominato il direttivo e verranno designati i portavoce, probabilmente due. L’intenzione è quella di definire collegialmente tre o quattro proposte concrete da sottoporre all’attenzione della giunta comunale, chiamata ad intervenire con apposite ordinanze contro gli atti delinquenziali e a coordinare la prevenzione dei fenomeni malavitosi.

Tra le richieste che avanzerà il comitato, non appena sarà costituito in via definitiva, l’impiego dei militari in operazioni di ordine pubblico, come accade nelle grandi città (il primo cittadino sarà invitato a farne richiesta al Ministero dell’Interno), l’aumento dei pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle zone più a rischio, l’obbligo di chiusura anticipata degli esercizi davanti ai quali nelle ore serali si creano assembramenti come per esempio la macelleria islamica e i call center.

Viale Pontelungo è frequentato dagli adolescenti dei vicini licei, che appartengono alla fasce d’età più esposte al consumo di stupefacenti, ed è abitato da persone che vorrebbero poter uscire di sera e di notte senza rischio per la propria incolumità. E’ quanto hanno sottolineato i promotori del comitato. Una fonte di ispirazione già c’è per il costituendo sodalizio di cittadini albenganesi: il sindaco leghista di Cittadella (Padova), Massimo Bitonci, autore della cosiddetta ordinanza antisbandati (finalizzata al contenimento della presenza di stranieri) che impone la dimostrazione di un tetto minimo di reddito per avere la possibilità di restare nel Comune e non essere allontanati.

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