A Toirano itinerario di presepi nel borgo medioevale

Toirano presepe

[thumb:10007:l]Toirano. Sono ben 128 i presepi visitabili a Toirano nel contesto della dodicesima edizione di “Seguendo la stella cometa”, manifestazione organizzata dal Museo Etnografico della Val Varatella con il patrocinio del Comune.

Il percorso attraversa l’intero centro storico, passandro dalle borgate Braida e Barescione, per poi arrivare alla contrada Crociata. Le rappresentazioni della Natalità sono allestite sui davanzali, nei portoni e nei palazzi storici. I presepi esposti sono stati realizzati in diversi materiali e con tecniche differenti: novità di quest’anno un allestimento della tradizione russa, in lamiera e filo di ferro lumeggiato d’oro.

L’itinerario dei presepi ricalca una consuetudine locale di esporre i presepi domestici dalle finestre prospicienti la strada pubblica. Ancora oggi sono in mostra alcuni presepi della tradizione ligure che si affiancano ai nuovi allestimenti. Sui davanzali, nei portoni, nei gunbi, nei palazzi storici si possono ammirare le composizioni della sacra famiglia nati dalle mani di abili artigiani che con passione e creatività hanno modellato diversi materiali.

I lavori proposti, alcuni realizzati da ceramisti dell’arte “figula” savonese, offrono svariate ambientazioni e materiali. Oltre alla tecnica della terracotta lasciata a “biscotto”, ovvero priva di colori, vi sono presepi in ceramica “raku” con preziosi effetti metallici, e presepi eseguiti con tecnica dell’incisione su vetro e su lastra di ferro. Suggestivo è un originale allestimento della tradizione russa in lamiera e filo di ferro lumeggiato d’oro. Anche gli scarti degli ingranaggi di motori diventano fondamentali per costituire, opportunamente saldati, un singolare gruppo della Natività. Non da meno lo è un presepe realizzato con feltri policromi assemblati con un paziente lavoro di collage.

Ai presepi astratti si affiancano i presepi tradizionali con scenografici paesaggi dove si ambientano artistiche statuine di artigianato ligure, siciliano e napoletano. Una novità di quest’anno è il presepe provenzale realizzato con statue in terracotta vestite, i famosi “Santon abillèe” realizzate dai rinomati “Santonier”marsigliesi.

In occasione della rassegna dei presepi, inoltre, nel Museo Etnografico si svolge la mostra “Immagini e oggetti sulla tradizione del Natale”, una raccolta di oltre 300 pezzi d’epoca dedicati al Natale. La mostra curata da Orlando Boccone, direttore del Museo Etnografico della Val Varatella, si arricchisce ogni anno di preziosi oggetti grazie a spontanee donazioni di privati e collezionisti.

Nel museo sono stati allestiti due tipici presepi liguri di fine Ottocento, animati da oltre cento sessanta statuine, preziosi ed originali “Macachi” inseriti in un paesaggio campestre. In Liguria il presepe popolare era, infatti, realizzato con i “Macachi”, statuine realizzate in terracotta dalle figulinaie di Albisola operaie che lavoravano presso le fabbriche di pentolame.

L’itinerario dei Presepi resterà allestito fino al 6 gennaio 2009, così come la mostra “Immagini e oggetti sulla tradizione del Natale”, che potrà essere visitata, tutti i giorni dalla 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con ingresso gratuito.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.