Scuola, sindacati: “Rischio chiusura per ventiquattro scuole”

Scuola - studentessa

[thumb:5402:l]Savona. Le segreterie provinciali savonese di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals lanciano l’allarme sulle ricadute che potranno avere nel mondo dell’istruzione i provvedimenti del governo, legati alla riforma Gelmini. Secondo quanto comunicato dai sindacati, nei prossimi anni la mappa delle scuole in provincia potrebbe essere modificata, con l’attuazione di drastici tagli nei confronti delle scuole dei piccoli comuni e delle località montane.

“In provincia – si legge nella nota sindacale – sono circa ventiquattro i plessi inferiori a cinquanta alunni che rischiano la chiusura, senza che gli istituti abbiano le strutture necessarie di accoglimento, né i comuni posseggano sufficienti risorse economiche per trasporti e le mense, o le famiglie abbiano la possibilità di aggravare ulteriormente le loro spese di bilancio, dovute ai maggiori costi per l’istruzione dei propri figli. A questo deve aggiungersi il grave svuotamento sociale, la demoralizzazione di paesi destinati al declino, allo svuotamento ed al conseguente disimpegno verso investimento destinanti allo sviluppo futuro”.

“Con questa azione il governo distrugge non solo la scuola pubblica, ma porta alla condanna a morte di quella capillare struttura sociale che è stata la salvaguardia dei piccoli centri. Inoltre colpisce un ordine di scuola, quella primaria, che è ammirato a livello internazionale per i buoni risultati raggiunti” proseguono i sindacati.

“Ad aggravare la situazione – attaccano Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals – concorrepure la riduzione del servizio di sostegno e la creazione di ‘classi ponte’ per gli alunni non comunitari o comunque stranieri. L’impegno per l’integrazione è sempre stato un punto di orgoglio della scuola pubblica italiana ed ora la sua messa in discussione ci porta indietro di decenni e comporta l’annullamento di anni di lavoro di docenti alunni e famiglie”.

“La volontà governativa, evidentemente economicista, bloccherà il futuro del Paese e dei cittadini, distanziando ulteriormente l’Italia dal resto d’Europa e dal mondo intero” concludono poi i sindacati, facendo presente l’importanza degli investimenti nel campo dell’istruzione per tutti gli italiani.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.