Savona. Rifondazione comunista commenta polemicamente la scelta del presidente della Provincia di revocare le deleghe all’assessore Filippi. “Questa scelta rafforza la posizione del nostro partito che è uscito dalla maggioranza durante l’ultimo consiglio provinciale considerata l’impossibilità di portare a termine il mandato” hanno dichiarato i vertici savonesi del Prc.
“Con questo atto – si legge in un comunicato del partito – il presidente insulta politicamente il consiglio provinciale non tenendo in alcuna considerazione quanto stabilito nell’ultima seduta: l’approvazione della mozione programmatica sui rifiuti che avrebbe rafforzato il Piano provinciale. Se in provincia di Savona sarà in futuro costruito un inceneritore i cittadini, siamo certi, sapranno riconoscere le responsabilità”.
“La situazione che si è venuta a creare è la diretta conseguenza della crisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, a cui Rifondazione comunista ha contribuito a trovare una soluzione chiara uscendo dalla maggioranza, obbligando in qualche modo allo stesso percorso le altre forze del centrosinistra, a partire dal Pd che avrebbe preferito arrivare almeno fino al Bilancio” conclude poi la segreteria provinciale di Rifondazione.