Sanità: “governance” dei servizi per favorire il cittadino

Ospedale

[thumb:139:l]Savona. Appropriatezza nella scelta gestionale e “governance” dei servizi sanitari, intesa soprattutto come “alleanza” in un complesso sistema di relazioni, che hanno per obiettivo la salute dei cittadini. Sono le ricette emerse al convegno “La Salute che vogliamo. I costi da sostenere: Ospedale, medici, farmaci, ambulatori”, promosso dall’Associazione Culturale “Maestrale Savona”. L’incontro ha riunito esperti di diversi settori della regione Liguria, Lombardia e Piemonte, per confrontarsi su necessità gestionali comuni, affrontate però con ricette diverse.

“Appropriatezza” per la scelta migliore, viste le esigue risorse, ricordando sempre che l’efficacia deve diventare il criterio fondamentale nelle analisi costo-opportunità. “E’ il concetto chiave – afferma Stefano Boni, direttore sanitario dell’Istituto scientifico di riabilitazione di Tradate della Fondazione Salvatore Maugeri (IRCCS) – Sappiamo il peso, ad esempio, delle patologie croniche, legate all’invecchiamento della popolazione, ma se sovraccarichiamo l’ospedale, inizia a funzionare male e quindi ne risentono tutti i cittadini”.

“Il diritto alla salute si configura come valore costituzionale supremo – spiega invece Gerardo Ghiliotto, presidente dell’Associazione Maestrale – La tutela della salute, ovviamente, non può non subire i condizionamenti che l’amministrazione pubblica incontra nel distribuire le risorse finanziarie delle quali dispone. Tuttavia le esigenze della finanza pubblica non possono assumere un peso tale da determinare la compressione del diritto alla salute protetto dalla Costituzione”.

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