Loano. “Gli ultimi atti legislativi del governo di fatto minacciano la libera espressione della ricerca scientifica, grande patrimonio del nostro paese. E a questa minaccia si affianca quella che attenta alle potenzialità tecnico-scientifiche dei biologi”.
Così da Loano, a conclusione del XXI congresso Internazionale dei Biologi, il Presidente dell’Ordine Nazionale Ernesto Landi. In un documento inviato al Presidente del Consiglio ed ai ministri competenti, i biologi italiani (oltre 45.000) “esprimono profonda apprensione per il futuro della ricerca. Senza ricerca non esisterebbe la moderna professione che ha capacità innovative senza precedenti, influendo sostanzialmente sulla vita di tutti i giorni”.
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