La scritta “cimiteriale” all’ingresso del Santa Corona è stata demolita

Il marmo in stile cimiteriale all'ingresso del Santa Corona è stato demolito

[thumb:9594:l]Pietra Ligure. La presenza di un blocco di marmo di gusto sepolcrale con la scritta “Santa Corona”, che qualuno ha ribattezzato “mausoleo”, a ridosso delle vie di accesso all’ospedale pietrese, pesava come un presagio di malaugurio per la struttura sanitaria, ora conglobata nell’Asl 2 Savonese dopo la contestata procedura di deaziendalizzazione. La scarsa eleganza del manufatto non era sfuggita ai commentatori più sensibili e ai vertici dell’Asl stessa, che hanno fatto marcia indietro sul beneplacito all’opera.

Ieri la “lapide” che ricordava l’area di un cimitero è stata demolita, spazzata via da una macchina operatrice. “Ma quanto e a chi è costato il costruirlo, il demolirlo e probabilmente erigere cosa diversa? A chi dobbiamo la parto genesi dell’iniziativa?” si chiede Daniele Ciccardi, responsabile della Uil Fpl di Savona, che aggiunge: “In un periodo in cui si lesina non solo sulle assunzioni per il necessario funzionamento della filiera assistenziale, che senso ha spendere soldi per cose scarsamente o totalmente inutili? Forse chi ha inseguito con ogni mezzo la deaziendalizzazione del Santa Corona intendeva farsi erigere un monumento per il ‘meraviglioso traguardo raggiunto’?”.

Soddisfatto per l’eliminazione di quello che ha definito uno “scempio” si è dichiarato il direttore generale dell’Asl 2, Flavio Neirotti, il quale ha assicurato che la demolizione del complesso di pietre e marmo è stata realizzata a totale carico dell’ideatore ed esecutore dell’iniziativa, senza spese per l’azienda sanitaria locale.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.