Sanremo. Dopo aver ascoltato il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha lasciato l’Hotel Royal di Sanremo, dove erano riuniti in un seminario a porte chiuse i direttori di Confindustria di tutta Italia. Secondo alcune fonti il ministro, che è intervenuto ai lavori, ha espressamente chiesto che venissero allontanati tutti i giornalisti dall’albergo.
“Noi giornalisti continuiamo a non accettare la presunzione, l’arroganza e la fuga dal ruolo che impone a politici e amministratori il confronto continuo con l’opinione pubblica e l’informazione” afferma il segretario dell’Associazione Ligure dei giornalisti, Marcello Zinola. “Il ministro Gelmini – prosegue Zinola – evidentemente nella sua vocazione riformatrice e votata al taglio del superfluo (superfluo secondo il suo personale metro di giudizio) ha deciso di riformare dopo la scuola anche l’informazione, con la procedura del taglio. Dei giornalisti presenti. Come lezione non c’è male, diremmo magistrale. Nemmeno tanto originale considerati i tempi, gli episodi che si verificano, comunque in linea con l’arroganza del potere e il timore di dovere rispondere a qualche domanda impertinente”.
“Chi accetta responsabilità istituzionali e politiche ha il dovere di sottoporsi alla conoscenza e alla valutazione dei suoi atti da parte della pubblica opinione; e ciò avviene, piaccia o non piaccia, per mezzo della testimonianza dei giornalisti che osservano, fanno domande e danno conto delle risposte. E’ troppo comodo pretendere che la comunicazione politica abbia solo le forme compiacenti della ‘ospitata’ nei programmi di intrattenimento o della dichiarazione-spot nei tg, dove ciascuno recita la sua battuta anziché rispondere a una domanda” scrive in una nota, commentando il caso avvenuto a Sanremo, la Federazione Nazionale della Stampa.