Albenga. L’arresto di D.C., consigliere comunale di Albenga, rischia di mettere in crisi la maggioranza che sostiene il sindaco Tabbò, anche in seguito sua alla sospensione dall’assemblea ingauna decisa dal prefetto. Al suo posto è subentrato Fabrizio Accame, esponente della Rosa bianca ed ex presidente del comitato civico di Campochiesa, presentatosi alle ultime elezioni nelle fila de L’Ulivo.
“Per ora rimango in maggioranza, anche se non entrerò nel Partito Democratico ma nel gruppo misto. Devo parlare con tutti per scegliere la collocazione precisa” ha annunciato Accame, che dovrebbe partecipare al consiglio comunale di giovedì, a meno che non venga decisa, prima di allora, la scarcerazione di D.C. Le dichiarazioni del neo-consigliere hanno fatto così ben sperare il centrodestra, che confida nel suo sostegno ad un’eventuale mozione di sfiducia al sindaco.
La minoranza ha inoltre preso contatto alcuni esponenti della centrosinistra per tenatre di raggiungere il quorum di undici voti, necessario per causare la caduta dell’amministrazione. Tra questi potrebbero esserci Damiano Fanello, di Albenga c’è, e Tullio Ghiglione, del Partito socialista, mentre i sostenitori di Tabbò cercano di arginare l’offensiva, tentando di portare su posizioni vicine alla maggioranza gli indipendenti Mauro G. Zunino, Diego Distilo e Mauro Vannucci.