Albenga, associazione famiglie adottive: consigli contro il razzismo

Genitori figlio bambina

[thumb:4477:l]Albenga. E’ attiva anche sul territorio albenganese l’associazione “Genitori si diventa” che organizza incontri rivolti alle coppie in attesa di adottare un bambino. La Onlus, attiva in tutta Italia, è composta da famiglie adottive ed ha posto al centro della propria attività la responsabilizzazione dei genitori come premessa fondamentale per la tutela dei piccoli. “L’esperienza dell’adozione – dice una delle responsabili dell’associazione, Loredana Polli – ci ha portati a riflettere profondamente sul ruolo genitoriale, non solo in relazione all’adozione ma più in generale rispetto al compito educativo ed alle ricadute che l’agire educativo ha nella società”. “In questi ultimi tempi – aggiunge poi – ci sentiamo preoccupati e spaventati dal moltiplicarsi di episodi di razzismo nel nostro paese”.

Proprio sul tema del razzismo, “Genitori si diventa” ha rivolto al genitore e a chi si appresta ad assumerne il ruolo una serie di suggerimenti per trasmettere ai figli i valori del rispetto e della tolleranza: “Fai attenzione alle parole, alle etichette, alle barzellette o alle battute poco rispettose: i bambini imparano tutto, si sa. Il tuo modo di parlare si traduce nel modo di pensare di tuo figlio. Trasmetti a tuo figlio la memoria, quella di un passato non lontano, quando dall’Italia si partiva per migrare in paesi poco accoglienti. Organizzati con altri genitori e chiedi agli insegnanti di tuo figlio di organizzare percorsi e laboratori sul tema della pace e della multiculturalità: molte associazioni e organizzazioni propongono con competenza progetti rivolti alle scuole. Se in classe di tuo figlio è iscritto un bambino immigrato anziché preoccuparti che il livello della classe diventi più scadente, invitalo a pranzo e regala a tuo figlio l’esperienza di arricchimento che ogni incontro racchiude”.

L’associazione prosegue poi rivolgendosi al genitore: “Non parlare sempre di cittadini extracomunitari per sottolinearne il disagio o la marginalità: leggi con tuo figlio fiabe e storie di altri paesi, ascoltate insieme musiche, filastrocche e ninnananne di altri paesi, partecipate alle feste multietniche, assaggia e proponi a tuo figlio altri sapori, altri odori, ricette di altre parti del mondo. Sollecita la curiosità e la riflessione sui temi della multiculturalità: esistono molti libri di fiabe e racconti rivolti a tutte le età, anche della prima infanzia, che aiutano a farlo con i propri figli. Se tuo figlio è grandicello (solo tu puoi stabilire quando è giunto il momento) leggi il giornale con lui e soffermati su questi temi. Aiutalo a capire, accompagnalo a formare il proprio pensiero, libero dagli schemi e dai luoghi comuni”.

“Pensiamo che tacere, alla lunga, significhi diventare responsabili o quantomeno complici di una società violenta e intollerante – sottolinea Loredana Polli – Pensiamo che molti genitori, oggi, si stiano chiedendo con forte preoccupazione quale futuro, quale mondo, si stia prospettando ai loro figli. Pensiamo che molti genitori stiano cercando di dare ai propri figli un’educazione basata sui valori del rispetto, dell’accoglienza, della tolleranza e che vogliano trasmettere ai propri figli l’amore e la passione per la cultura, facendoli crescere in un ambiente aperto alle idee, alle differenze, alle esperienze, senza barriere e preclusioni, senza pregiudizi”. “Pensiamo – conclude – che per molti genitori l’antirazzismo non debba restare una parola astratta, ma che al contrario, nella quotidianità, molti genitori stiano cercando di praticarlo attraverso le scelte educative rivolte ai propri figli”.

Per chi voglia approfondire il tema o avere informazioni per applicare questi suggerimenti, è possibile visitare il sito www.genitorisidiventa.org, ricco di materiale (recensioni di libri, percorsi bibliografici, documenti) o chiedere delucidazioni scrivendo alla email scuola@genitorisidiventa.org. E’ disponibile anche un numero di telefono, 328-8222309, cui rivolgersi per eventuali chiarimenti per la zona del Ponente ligure.

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