Cronaca

Omicidio di Alassio: tra le ipotesi sul killer, amante respinto e donna gelosa

Omicidio di Alassio: indagini a vasto raggio, si attende l'autopsia

[thumb:9453:l]Alassio. Forse era troppo avvenente e rubava la piazza alle altre, instillando invidie, o forse era diventata l’oggetto di attenzione di un cliente morboso che, essendosi invaghito, veniva però respinto come amante. In queste ore si accavallano e si incrociano i ragionamenti sulla morte misteriosa di Alina Nutica, la giovane prostituta romena ritrovata senza vita in una scarpata sulle colline fra Alassio e Villanova, con il corpo segnato dalle percosse ed il volto sfigurato dai colpi.

Non era abituata ad entrare in confidenza con le altre lucciole, né le piaceva stringere amicizia con le colleghe. Alina era una persona molto riservata e si appartava in luoghi molto isolati con i clienti. Così potrebbe essere accaduto quando la mano ancora ignota la uccisa e l’ha poi scaraventata alcuni metri sotto il livello stradale della provinciale per Caso, località dell’entroterra alassino.

Le piste seguite dagli inquirenti sono molteplici, quindi, e ancora prive di elementi che possano corroborarne la validità. Certo è che la giovane romena, con la sua bellezza, faceva girare la testa a molti. Gli investigatori infatti non escludono che a muovere l’istinto omicida di un uomo possa essere stata l’incapacità di rassegnarsi di fronte al rifiuto della diciottenne nel concedersi per un rapporto continuativo nel tempo. Oppure il killer della ragazza può essere stata una donna, divorata dall’ostilità verso i successi che la vittima mieteva tra la clientela.

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