Cronaca

Maltempo: mareggiata a Varazze, viabilità portuale bloccata a Savona

Cantieri Baglietto Varazze

[thumb:1887:l]Provincia. Ancora interventi dei vigili del fuoco stamane per il forte vento che sta spazzando le coste savonesi. Alberi pericolanti sono stati rimossi un po’ dappertutto, in particolare in piazza del Brandale a Savona e a Varigotti sull’Aurelia. Sempre nella località finalese parte di una tettoia ha ceduto cadendo sulla strada, nei pressi del residence “Le Dune”. Continua anche l’operazione di messa in sicurezza nell’area dello stabilimento Piaggio, a Finale Ligure, dove nella notte è crollata una parte della copertura impermeabilizzante in catrame della portineria. In mattinata si sono infranti a terra alcuni vetri. In via Mazzini, invece, i pompieri sono accorsi per un tetto scoperchiato.

Danni alle barche in rimessaggio nel porto di Varazze sono stati causati da una forte mareggiata, tra le più violente degli ultimi dieci anni. Le ondate hanno superato la barriera frangiflutti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento locale, carabinieri, capitaneria di porto, dipendenti del cantiere che hanno provveduto allo spostamento dei natanti insieme ai proprietari degli stessi.

La viabilità portuale di Savona è stata chiusa e l’operatività ridotta. Già ieri le petroliere non sono riuscite ad attraccare alle Boe Sarpom. Nella notte una nave ha dovuto mollare gli ormeggi al pontile della Petrolig. La nave Costa, invece, entrata grazie alla perizia dei piloti, non può ancora uscire. Nonostante l’emergenza maltempo, però, per fortuna non sono stati necessari inteventi di soccorso in mare: l’allerta meteo ha fatto salire il livello di guardia negli uffici della Capitaneria di porto savonese, tuttavia le situazioni di pericolo si sono rivelate limitate. Un po’ di timore questa mattina per l’uscita dei primi raggi di sole, occasione di spasso per i surfisti potenzialmente attratti dalle raffiche di vento, ma alla fine il buon senso ha prevalso sul rischio.

A Genova la mareggiata si è abbattuta sulla pista dell’aeroporto Cristoforo Colombo portando con sé detriti e persino pesci. Un’occasione unica per i gabbiani che volteggiano sulla pista per mangiarseli. Personale dell’aeroporto è impegnato nella ripulitura della pista, ma il fronte d’acqua continua a trasportare detriti di ogni genere. Le raffiche di Libeccio soffiano alla velocità di 50-60 nodi, circa 120 chilometri orari. Lo scalo aeroportuale rimarrà chiuso almeno sino alle ore 15.

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