Politica

Liguria, Burlando: “Un dato positivo il marketing territoriale”

Burlando

[thumb:2790:l]Liguria. Un quadro positivo dei risultati dell’attività di marketing territoriale compiuta dalla Regione e da Filse negli ultimi tre anni e mezzo. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il presidente Burlando, durante la presentazione del bilancio dell’attività della finanziaria regionale dal 2003 al 2007. “In questi tre anni e mezzo – ha detto Burlando – siamo riusciti a portare in Liguria Ericsson, Maersk ha portato ai Magazzini del Cotone un pezzo della P&O e insedierà la sua piattaforma a Vado Ligure, che bene ha fatto ad accoglierla”.

“In questa regione – ha ribadito il presidente – si è puntato molto sul consolidamento delle attività tradizionali, perché non abbiamo creduto all’idea che si potesse crescere senza produrre. Grazie a ciò l’occupazione ligure è cresciuta negli ultimi anni di 12.000 unità, sia nel settore primario che in quello secondario. Ma abbiamo faticato a percorrere questa strada difendendo, ad esempio, la produzione pulita nel settore dell’acciaio. Non è però un caso che la Liguria stia tenendo in un momento di crisi come questo, perché ha scelto di ancorarsi alla vecchia industria”.

Il presidente ha poi continuato spiegando che nelle varie province sono stati individuati nuovi spazi, in precedenza dismessi, per l’insediamento di nuove attività. In particolare nel Savonese è in via di ultimazione la bonifica delle ex aree Acna: “Vogliamo fare un accordo con Eni insieme alla Regione Piemonte – ha detto Burlando – per evitare una causa sul danno ambientale che si trascinerebbe per anni, prevedendo invece la completa bonifica e infrastrutturazione del sito”.

Il presidente della Regione ha ricordato che partiranno nelle prossime settimane i bandi per l’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo regionale, secondo una logica non più di coesione, ma di competitività. “Da questi fondi – ha concluso il governatore ligure – deriveranno i finanziamenti alle imprese per operazioni di ristrutturazione e di sviluppo, tra cui i 12 milioni per Ferrania vincolati al progetto di piattaforma tecnologica e al laminatoio e 9 milioni e mezzo per Ericsson”.

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