Il Museo Archeologico di Finale protagonista al Festival della Scienza

Finale Ligure. La Città di Finale Ligure, attraverso il Museo Archeologico del Finale, partecipa per il terzo anno consecutivo al Festival della Scienza in corso a Genova. Dopo la prima positiva esperienza dell’edizione 2006, con il calendario di iniziative “Buon Compleanno Neandertal” che hanno registrato il tutto esaurito, e il secondo successo registrato nell’edizione 2007 con i laboratori “Quando la preistoria diventa arte” che hanno registrato circa 6000 visitatori, il Museo Archeologico del Finale partecipa anche nel 2008 con un progetto di divulgazione scientifica incentrato sull’archeologia e i metodi d’indagine per scoprire il passato.

Il Museo Archeologico del Finale propone un percorso tematico, nelle sue sale espositive, dedicato al fuoco e alla sua storia dal punto di vista delle conoscenze e delle tecniche sviluppate dall’uomo a partire dalla Preistoria. Inoltre, mercoledì 29 ottobre alle ore 15, si svolgerà una conferenza dal titolo “Il fuoco nella Preistoria. Produzione, conservazione e trasporto di una forza che crea e distrugge”, a cura di Daniele Arobba e Andrea De Pascale, durante la quale saranno approfonditi diversi aspetti del rapporto tra l’uomo e il fuoco e verranno mostrate, con possibilità da parte del pubblico di provare in prima persona, diverse tecniche di produzione del fuoco, le stesse utilizzate dai nostri antenati che impararono a governarlo. La conferenza-dimostrazione di mercoledì 29 ottobre è riservata ad un numero massimo di 30 persone: la prenotazione è obbligatoria telefonando allo 019 690020.

Nei suggestivi spazi della Marina Nuova di Genova Sestri Ponente (Aeroporto), il Museo Archeologico proporrà una serie di laboratori didattici di archeologia sperimentale dedicati ad un diverso modello di vita, quello del periodo Neolitico (5800-3600 a.C.). Come viveva l’uomo ottomila anni fa? Come erano realizzate le abitazioni di quel tempo? Cosa si mangiava? Che materiali si utilizzavano per costruire gli oggetti? Nel laboratorio, rivolto a bambini e ragazzi, ma aperto anche ai più grandi curiosi di scoprire il passato, sarà possibile curiosare nella vita dei nostri antenati visitando la capanna di un villaggio neolitico, realizzata in legno, argilla e paglia e arredata con oggetti uguali a quelli che si ritrovano negli scavi archeologici. I visitatori potranno calarsi in questa realtà preistorica: vedranno il funzionamento di un forno per la cottura dei vasi, l’uso del telaio per tessere e altre attività di vita quotidiana. Inoltre potranno cimentarsi direttamente in due attività: la produzione di farina con macine in pietra, per poi impastare e cuocere piccole focaccette, e contribuire alla costruzione della capanna realizzando mattoni in argilla.

Il laboratorio è realizzato a cura del Museo Archeologico del Finale e della Sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, con la collaborazione del Comune di Finale Ligure. La ricostruzione della capanna neolitica è stata realizzata dalla Scuola Edile Genovese. Questo laboratorio dedicato al mondo neolitico trova un’iniziativa “gemella” (A spasso nel tempo: il villaggio neolitico 1), dove si potranno realizzare vasi in ceramica con la “tecnica del colombino”, promossa dal Museo di Paleontologia e Mineralogia di Campomorone, con il quale il Museo Archeologico del Finale ha già collaborato nell’edizione 2007 del Festival della Scienza.

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