Economia

Crisi economica, Pittaluga: “Sosterremo famiglie e PMI”

Regione Liguria piazza De Ferrari

[thumb:1687:l]Regione. La Regione Liguria ha i conti in ordine ed è anche “sana” sotto il profilo “finanziario” ma l’onda d’urto della crisi sull’economia reale sta arrivando e l’impegno è quello di sostenere le fasce sociali più deboli e le piccole e medie imprese, senza prevedere alcun aumento delle tasse.

E’ lo scenario tracciato stamani dall’assessore regionale al Bilancio G.B. Pittaluga a margine della presentazione del volume “L’Italia secondo i Conti Pubblici Territoriali”. “I conti della Liguria stanno bene – ha detto Pittaluga – Il costo dell’amministrazione regionale ligure è tra i più bassi d’Italia, la sua incidenza sul settore pubblico allargato ammonta al 7,9%, rispetto all’8,3% del Nord e all’8,8% a livello italiano.

“I dati che ho esposto – ha ribadito Pittaluga – testimoniano che gestiamo l’Ente regionale in modo sobrio ed efficace, nell’ambito di una tendenza tipicamente ligure di medio-lungo periodo. A questo, per contro, si associa una spesa sanitaria che incide per il 79,3% sul bilancio regionale, una cifra superiore rispetto al 75,3% del Nord Italia e al 73,1% a livello nazionale. Il maggior peso della spesa sanitaria è dovuto evidentemente all’alta presenza di anziani”.

“E poi – ha sottolineato Pittaluga – abbiamo ridotto le tasse per i redditi dai 20mila ai 25mila euro e questo è un segnale postivo, e nel 2009 parleremo di un allargamento della fascia reddituale per i tagli Irpef : se ci saranno i margini sarà fatto”.

Ma intanto si pensa alla crisi mondiale e alle sue ripercussioni sul piano dell’economia reale, a partire dalle piccole e medie imprese che hanno un forte peso nella realtà economica del territorio. “Il governo ha assunto degli impegni a favore delle grandi imprese e delle banche – ha detto l’assessore – tocca alle Regioni trovare le forme per sostenere le Pmi e credo che domani, nell’assestamento di bilancio, porteremo un provvedimento finanziario in questo senso”. Sostegno che sarà finanziato “orientando in modo diverso la spesa di bilancio” ma “assolutamente senza alcun aumento delle tasse”.

Nessun innalzamento della pressione fiscale spiega l’assessore “perché dobbiamo sostenere la domanda e quindi il livello di attività produttiva. La Liguria è cresciuta più del sistema nazionale nel passato recente e dobbiamo continuare su questo ritmo”.

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