A Loano i biologi lanciano l’allarme sui danni del fruttosio

Fruttosio

[thumb:9546:l]Loano. Il fruttosio contenuto in molte bevande e alimenti assunto spesso in modo indiscriminato può provocare seri danni alla salute, specialmente ai più giovani che fanno più uso di questi cibi. L’allarme viene lanciato al XXI Congresso Internazionale dell’Ordine Nazionale dei Biologi aperto a Loano.

A parlare degli effetti collaterali di questo zucchero assunto negli alimenti tramite lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (Hfcs dall’inglese High fructose corn syrup) è Francesco Salvatore, presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate e docente dell’università di Napoli Federico II. “L’aumento, negli ultimi decenni, del consumo di fruttosio é dovuto in gran parte all’immissione nella dieta, anche nei bambini, di preparazioni alimentari contenenti Hfcs – rileva Salvatore – presente nei cereali del breakfast mattutino, e in tutte le bevande gassate, nonché nella barrette energetiche e nelle merendine”.

Negli ultimi anni, spiega, è stato osservato che l’abuso di questo zucchero è causa di alterazioni fisiopatologiche e di sintomi di tossicità come quelli che caratterizzano la sindrome metabolica, obesità, disturbi gatrointestinali, al fegato e cardiovascolari. Gli individui normali, prosegue, sono variamente predisposti all’intolleranza al fruttosio. Un caso estremo, osserva Salvatore, è rappresentato dalle persone affette da una rara malattia genetica, detta “intolleranza ereditaria al fruttosio”, che le rende incapaci di metabolizzare il fruttosio assunto con l’alimentazione. Nella cellule di questi individui manca un enzima, l’aldolasi B epatica. “Tale mancanza – conclude – blocca il metabolismo cellulare del fruttosio causando, sul fegato e su altri organi, effetti deleteri gravissimi”.

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