Savona, il professor Zichichi inaugura la ricerca sui raggi cosmici all’Istituto Ferraris

Savona - Zichichi unione industriali

[thumb:9228:l]Savona. Il noto scienziato Antonino Zichichi, presidente del centro studi “E. Fermi”, ha visitato questo pomeriggio il laboratorio di fisica realizzato presso l’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” di via La rocca a Savona. Ad accoglierlo, oltre all’assessore Carla Siri, il dirigente scolastico G.B. Siccardi e la professoressa Bianca Ferrarim docente di fisica presso l’istituto.

Presso i laboratori della scuola savonese prenderà il via una sezione del progetto di ricerca “EEE – Estreme Energy Events”. Gli studenti parteciperanno alla realizzazione e alla messa in funzione di un telescopio, avviando una raccolta dati che contribuirà a capire dove, quando e come nascono i “raggi cosmici” primari che costituiscono la “cenere” del Big Bang e viaggiano per milioni di anni a partire dalle zone più remote dello spazio.[image:9228:r:s=1]

“Ragazzi giovanissimi sono impegnati a realizzare esperimenti con i raggi cosmici, che sono responsabili di molti fenomeni a noi noti, come le condizioni meteorologiche e le mutazioni genetiche, ma non ne conosciamo le origini. Il progetto che da ora vedrà anche a Savona un laboratorio intende arrivare a rispondere a questo quesito: da dove provengono i raggi cosmici dopo il viaggio di milioni e milioni di anni?” spiega il professor Zichichi.

Così il celebre fisico sui recenti esperimenti del superaccelleratore di particelle Lhc del Cern di Ginevra, che suscitato l’interesse del grande pubblico: “L’esperimento fa parte di un mio progetto del 1979, quando proposi una circonferenza di 27 km per eseguire i test, e ora è diventato realtà. Serve a capire come era fatto il mondo un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang. Un intervallo di tempo che sembra piccolissimo se misurato con l’intervallo di tempo del nostro cuore. Noi misuriamo il secondo in base al ritmo cardiaco, ma le leggi fondamentali della natura non sono commisurate al nostro apparato corporeo, bensì a fenomeni diversi. Il battito del Big Bang è incredibilmente più veloce. Gli esperimenti che siamo in grado di fare sono miliardi di volte sotto i “ritmi” dell’inizio dell’Universo, ecco perché ho detto che non produciamo il fuoco del Big Bang, ma i ‘ghiaccioli’ di quel momento. Eppure anche da questo dipendono grandi risposte, quali quelle sull’origine della massa”.

“Ma – ha aggiunto il professor Zichichi – siamo in piena Hiroshima culturale. Tutti parlano di cose che non sanno e che non hanno capito e questo grande evento mediatico del Cern è servito a dimostrarlo”. “Con l’acceleratore Lhc trasformiamo la realtà virtuale in effettiva – ha ribadito – non facciamo il Big Bang, il livello di energia con cui lavoriamo è un milione di miliardi di volte inferiore a quello del Big Bang, ecco perché non dobbiamo temere nulla”.

Sul laboratorio allestito presso l’istituto scolastico savonese è intervenuta l’assessore all’istruzione della Provincia di Savona, Carla Siri: “Il laboratorio, una camera amagnetica, è stato realizzato con un investimento di oltre 20 mila euro dalla Provincia di Savona circa due anni fa ed è stato pensato per permettere ai nostri ragazzi di studiare e realizzare esperienze sperimentali avanzate. Il laboratorio è utilizzato anche da aziende private in quanto è l’unico del genere nella nostra zona e ciò rappresenta un’occasione in più per realizzare sinergie tra studio, ricerca e attività tecnologica”.

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