Savona. I Verdi di Savona dicono no alla nuova discarica in località Passeggi, dopo il via libera di Regione Liguria, Provincia e Comune savonese, e in una nota affermano. “In primo luogo non c’è traccia nell’accordo politico raggiunto di una raccolta differenziata spinta, la legge stabilisce che entro il 2012 si raggiunga l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, Savona è ferma al 23,69%; in secondo luogo si punta su una tecnologia largamente superata e utilizzabile solo per la fase residuale secca e non ulteriormente riducibile dei rifiuti. Infine la possibilità di ricevere rifiuti speciali porta alla creazione in Provincia di Savona e a pochi chilometri con le discariche già autorizzate di Bossarino e Boscaccio (Vado Ligure), Filippa (Cairo Montenotte), di un polo per i rifiuti speciali, che ci porterà a raccogliere quantomeno rifiuti di origine industriale da tutto il Nord Italia”.
Il gruppo savonese dei Verdi rilancia invece la raccolta “porta a porta” come forma più evoluta di differenziata spinta che può portare alla separazione fra la frazione secca (carta,vetro, plastica) ed umida dei rifiuti, con la conseguente riduzione degli imballaggi e dei conferimenti in discarica: “Il piano provinciale dei rifiuti prevede che quando il sistema sarà andato a regime, nel 2014, il conferimento in discarica resterà tra un minimo di 14.000 e un massimo di 28.000 tonnellate in tutta la Provincia – sottolineano i Verdi -. Oggi stiamo smaltendo circa 160.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno. La frazione umida dei rifiuti può essere ulteriormente destinata a lavorazione per la creazione di compost, utile sia all’ agricoltura in generale che eventualmente al recupero della aree percorse da incendio”.