Economia

Regione, accordo tra giunta e sindacati su fondi Ue

Regione. Una “cabina di regia”, un tavolo comune per programmare con il metodo della concertazione le scelte relative all’impiego dei fondi europei e Fas (una mole di risorse che fino al 2013 mette in campo circa 1,7 miliardi di euro), e più in genere per concordare le linee di azione capaci di favorire lo sviluppo della Liguria in un contesto di difficoltà economiche a livello nazionale e internazionale. Questo l’accordo raggiunto nel corso di una riunione tenuta in Regione tra la giunta e i rappresentanti delle forze economiche e sociali.

Alla riunione erano presenti il presidente Burlando con il vicepresidente Costa e gli assessori Guccinelli, Vesco, Cassini, Zunino, le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil, i rappresentanti di Confindustria Liguria e le categorie di artigianato, agricoltura, commercio, cooperazione, e la Compagnia delle Opere.

La riunione è stata aperta dal presidente Burlando che ha ricordato come, pur in un quadro di difficoltà generale, i dati economici del primo trimestre del 2008 confermino una ripresa dell’ occupazione (+13 mila occupati) soprattutto nel comparto industriale, e anche nell’agricoltura, mentre una stasi conoscono i settori del terziario.

“La Liguria – ha detto Burlando – conferma una vitalità produttiva che lascia definitivamente alle spalle la fase della crisi seguita alla deindustrializzazione. La Regione sta già investendo molto anche nei servizi, con le politiche di facilitazione per l’occupazione femminile grazie ai nuovi asili nido e all’assistenza per gli anziani. Ora dobbiamo programmare la decisiva leva dei fondi europei per l’innovazione, l’ambiente, il turismo, le infrastrutture”.

Burlando ha anche chiesto un’alleanza per sostenere alcune richieste al governo: la possibilità di proseguire la politica di riduzione delle tasse per incentivare redditi e consumi e scelte coerenti per il federalismo fiscale. Dai calcoli sul reddito prodotto dalla Liguria non si possono infatti togliere gli introiti fiscali derivanti dal settore marittimo portuale, dai quali vanno attinte le risorse locali per finanziare le infrastrutture di interesse generale come il Terzo Valico. L’accordo registrato con la Regione segue la definizione di un protocollo di intesa raggiunto tra sindacati confederali e Assindustria Liguria che si propone finalità simili e sarà base per un documento congiunto tra Regione e forze economiche e sociali.

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