[thumb:34:l]Provincia. Migliorare e accrescere il sistema idrico della piana ingauna di levante con una serie di importanti interventi, possibili solo se si potrà fruire dei finanziamenti regionali previsti per il Piano rurale e la Protezione civile.
Proprio per questo motivo (in particolare per arrivare al termine del 30 dicembre imposto dalla Regione, definendo le priorità e le criticità delle aree su cui intervenire) la Provincia di Savona ha investito nel progetto la cifra di 150mila euro, ai quali si aggiungono i 50mila del Comune di Albenga e i 20mila di quello di Ceriale.
“E’ evidente l’importanza di un’opera come questa per la vasta area della Piana Albergane se i cui abitanti, così come ancor più la stessa economia agricola, necessitano da tempo di un intervento strutturale come quello che siamo decisi ad attuare”, spiega il presidente della Provincia Marco Bertolotto che, insieme agli assessori Paliotto e Scrivano, ha presentato il protocollo d’intesa, necessario per l’affidamento del progetto, alla popolazione e ai rappresentanti di categoria nel corso di un incontro svoltosi nella sala Don Pelle di San Giorgio Albenga.
L’area interessata al progetto e sulla quale verrà realizzato lo studio finanziato dalla Provincia e dai Comuni di Albenga e Ceriale, si estende per circa 12 km quadrati di cui 9 nel territorio di Albenga e 3 in quello di Ceriale e comprende i bacini dei rii Antoniano, Carenda, Torsero e San Rocco.
Lo studio, come hanno spiegato gli amministratori provinciale nel corso dell’incontro di giovedì, deve individuare gli interventi necessari per la riqualificazione idraulica della Piana e indicare una scala di criticità che determini una priorità degli interventi stessi con la quantificazione degli interventi necessari suddivisi per lotti.
“E’ chiaro come il protocollo debba essere condiviso da tutti al fine di trovare una soluzione complessiva per poter accedere ai finanziamenti regionali”, ha detto l’assessore provinciale Enrico Paliotto dinanzi al folto pubblico che ha seguito con interesse la presentazione dell’iniziativa.
“Durante la fase di raccolta dei dati e la realizzazione dello studio preliminare – ha aggiunto Paliotto – sarà estremamente importante la fase di ascolto delle istanze del territorio: nessuno più degli abitanti e degli operatori del settore agricolo conosce meglio i problemi delle zone in cui occorre intervenire”.
Gli amministratori provinciali hanno, inoltre, spiegato come siano previsti due organi a tutela e garanzia dei cittadini: uno di ordine tecnico formato dal dirigente del settore Lavori Pubblici di Albenga e Ceriale, dal dirigente della Difesa del suolo della Provincia e da tre tecnici nominati dalle associazioni di categoria, l’altro di controllo composto dal presidente della Provincia, dai sindaci di Albenga e Ceriale e dai presidenti delle associazioni di categoria.