Economia

Poste: disservizi risolti con la procedura di conciliazione

Ufficio postale

[thumb:5320:l]Provincia. “La conciliazione è un metodo rapido ed efficace per risolvere un disservizio con Poste Italiane”. Gianluigi Taboga, referente di Assoutenti per la provincia di Savona, indica la via d’uscita alle contese che nascono dai disguidi provocati dagli uffici postali. “Quando un utente ritiene di aver subito un danno dalle Poste, deve fare reclamo – spiega Taboga – Se la direzione non recepisce la lamentela, si ha il diritto di accedere alla conciliazione. Il procedimento si svolge davanti ad un rappresentante delle associazioni dei consumatori e ad un delegato delle Poste; in questo modo si trova una soluzione bonaria al problema”.

Per contenziosi fino a 500 euro che riguardano posta celere, corrispondenze assicurate, raccomandate, telegrammi, telefax, pacchi ordinari e celeri, la conciliazione risulta dunque un metodo valido per ottenere soddisfazione di un disservizio. I moduli per inoltrare richiesta si trovano presso gli uffici di Poste Italiane e presso le sedi delle associazioni dei consumatori.

Sono molte le procedure di conciliazione che si effettuano in provincia. Era stato lo stesso Gianluigi Taboga a portare a termine la prima conciliazione con Poste Italiane nel Savonese. L’intervento dell’associazione nei confronti del servizio postale aveva ribaltato la precedente risposta al reclamo effettuato da una signora che, inviato un pacco celere contenente un oggetto in argento, non lo aveva mai visto arrivare a destinazione. Al primo tentativo di reclamo la stessa si era vista rispondere che l’oggetto non era ammesso alla spedizione, ma facendo ricorso alla commisione di conciliazione, aveva poi ottenuto soddisfazione ed un risarcimento di 100 euro.

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