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Finale Ligure, Festival Overlook: i vincitori

Finale Ligure. Si è svolta ieri sera, all’auditorium dei Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo, la serata conclusiva del Festival Overlook. In una sala gremita da un pubblico coinvolto e attento si sono proiettati gli Instant Movies “Cipolle nella schiena” di Francesco Uboldi, “Poteva essere il primo bacio” di Federica Bono, “Le distanze tra un punto e una retta” di Stefano Broli e “Disadattati all’adattamento” di Marco Massa.

Si sono dunque effettuale le premiazioni consistenti in opere in ceramica raku realizzate a mano dalla scultrice Elisa Serafini e dal Geco d’oro offerto dalla gioielleria Delfino di Finale Ligure. Hanno chiuso la serata la proiezione dei cortometraggi vincitori.

Questo l’elenco dei vincitori con le motivazioni della giuria presieduta da Pippo Delbono:

Documentari: “Dalla testa ai piedi” di Simone Cangelosi per la scompostezza, che ogni tanto è la benvenuta nelle cose che facciamo; per la messa in gioco, personale, totale; per la sapientissima parabola formale, che parte brillante e finisce nell’angoscia. Menzione speciale della giuria a “Nera – not the promised land” di Andrea Deaglio per la dignità, per la denuncia, per la poesia.

Cortometraggi: “Guinea pig” di Antonello De Leo per l’urgenza del tema, per la qualità formale, la struttura narrativa, l’interpretazione della protagonista. Menzioni speciale della giuria: “Il torneo”, per la regia e l’interpretazione degli attori che ne consegue, “L’ordine provvisorio”, per la bravura abbacinante dell’attrice protagonista, “Un Hombre Solo”, per un cinema che sta in bilico tra la verità, la finzione e la poesia, “Lacrime napulitane”, per l’invenzione della messa in scena, “L’esame”, per la sapienza nei dettagli e l’interpretazione degli attori, “Il lavoro”, per la potenza visionaria dell’inizio.

Under21: “Mocciose” di Federica Bono per la lucidità con la quale un gruppo di giovanissimi cineasti ha saputo realizzare un cortometraggio ironico, sottile ed estremamente divertente, dimostrando una maturità che molti adulti non possono vantare. Bene interpretato con i mezzi, che si capisce, limitati di cui dispongono hanno saputo creare un affresco della superficialità con cui vengono vissuti i sentimenti non soltanto nel mondo degli adolescenti.

Instant Movie: “Poteva essere il primo bacio” di Federica Bono. Il premio del pubblico è andato al cortometraggio “A piedi nudi sul palco” di Andrea Rovetta e all’istant movie “Poteva essere il primo bacio” di Federica Bono.

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