L’Avis di Albenga celebra il 60° anno di fondazione

Albenga. Si svolgerà domenica 28 settembre la festa organizzata per celebrare il 60esimo anno di fondazione dell’Avis albenganese, attualmente presieduta da Giovanni Patuzzo: “Quando nell’immediato dopoguerra – dice Patuzzo -, un gruppo di volontari della Pubblica assistenza Croce Bianca di Albenga, ispirato dai dottori Baruffali e Comandi e guidati dai presidenti Maglione e Viveri, costituì il Gruppo Donatori di Sangue Croce Bianca, non si poteva certo immaginare l’importanza che la trasfusione di sangue avrebbe raggiunto con lo sviluppo della medicina e specialmente della chirurgia”.

Con gli anni il Gruppo di donatori della Croce Bianca ha aderito all’Avis, riuscendo ad ispirare l’apertura di altri centri nei paesi vicini: così nacquero le sezione di Andora ed Arnasco, all’inizio sottosezioni di Albenga, poi divenute autonome.

Per tutto il giorno si festeggerà l’evento, con mostre, incontri ed appuntamenti con personaggi del mondo della medicina e del sociale; verranno anche ricordati e premiati alcuni soci e dirigenti che hanno contribuito a far grande la storia dell’Avis: Teresa Marchesini, Berto Giaina, Mariangelo Fazio e Livio Bertonasco, tanto per citarne alcuni.
Livio Bertonasco, donatore di sangue dal 1961, ha effettuato proprio in questi giorni la sua duecentesima donazione: “Ricordo ancora – afferma Bertonasco – le prime donazioni; erano tempi eroici, allora i donatori di sangue venivano svegliati nel mezzo della notte, per correre all’Ospedale Santa Maria di Misericordia, dove un ferito aspettava la linfa vitale, che veniva trasfusa direttamente. A quei tempi il sangue non poteva essere conservato, ma doveva passare direttamente dal donatore al ricevente”.

Oggi la sezione di Albenga conta oltre 500 donatori di sangue, un centro raccolta, aperto due giorni la settimana (lunedì e venerdì, dalle ore 8 alle 10 e 30) e collegato direttamente al Centro Trasfusioni del Santa Corona di Pietra Ligure.

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