[thumb:66:l]Per prenotarsi la propria vacanza estiva quest’anno gli italiani si sono rivolti in maggioranza alle agenzie di viaggi. Il 23,1% dei vacanzieri si é avvalso di un ‘fidato’ agente di viaggio per farsi organizzare dal semplice trasferimento nella località prescelta, al pacchetto tutto incluso. A breve distanza, tuttavia, si colloca l’utilizzo di Internet che con un indice del 22,7% dimostra di essere uno strumento sempre più utilizzato per definire una qualsiasi vacanza.
Sempre a breve distanza, con il 20,2% dei casi, c’è la telefonata diretta al gestore di una struttura ricettiva (albergo, residence, agriturismo, campeggio). Il 16,1% si è affidato al consiglio ed all’interessamento di parenti o amici, disimpegnandosi dall’onere dei preparativi. Ed il restante 17,9% non ha neppure speso una telefonata in quanto si è recato o in casa di proprietà o in quella di parenti e amici.
“L’86% degli spagnoli e l’83% dei francesi, contro il 75% degli italiani, scelgono il proprio Paese per trascorrere un periodo di vacanze”, ricorda il presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca.
“Non dobbiamo infatti dimenticare” prosegue Bocca, “come di tutti i pernottamenti che l’Italia annualmente registra, quasi il 60% siano fatti segnare da connazionali, tanto che noi riteniamo giusto ed importante per l’economia del Paese che tale percentuale cresca. E per farlo occorre investire sull’immagine nazionale, realizzando iniziative promo-pubblicitarie che informino gli italiani sulle numerosissime località di svago o vacanza, di arte o archeologia, di tradizione etnica o eno-gastronomica, di montagna o collina, di terme o laghi e quant’altro ancora alla scoperta di un Paese che se conosciuto a fondo non potrà mai finire di stupire ed assecondare le esigenze di chiunque”.
“Ecco perché occorre che l’Enit-Agenzia del Turismo” conclude, “promuova l’Italia anche agli italiani, alla scoperta delle infinite bellezze che costellano la nostra Penisola”