[thumb:7004:l]Leca d’Albenga. Questa sera, alle ore 21, su Rai Tre, la ricostruzione della vicenda di sangue che sconvolse Leca d’Albenga nel 2006. Il programma “Amore criminale”, condotto da Camila Raznovich e dedicato alle donne morte per mano del proprio compagno, racconterà la storia di Stella Katia Palermo e del suo assassino Fabio D’Errico.
La follia omicida scoppiò la sera del 4 luglio, mentre era in corso la semifinale mondiale Italia-Germania e gli italiani erano incollati al televisore per seguire le imprese della nazionale di calcio. Il tecnico informatico incontrò la ventiquattrenne nella sua villetta di regione Campastro. Un periodo di lontananza, causato dalla violenza dell’uomo, li aveva separati.
Per garantire la propria incolumità, Stella Palermo aveva chiesto alla madre Rosa Musumeci di accompagnarla all’incontro. La furia del killer esplose alle 22, quando la giovane ricevette un messaggio sul cellulare da uno spasimante.
D’Errico si chiuse nella stanza da letto insieme alla ragazza, invitando la madre di lei a restare fuori. Il trentaduenne ingaggiò una violenta lite con la vittima, poi l’aggressione. L’uomo colpì alla gola con un taglierino l’ex compagna e cercò di strangolarla con il filo per caricare la batteria del cellulare. Infine, non riuscendo nello strangolamento, sferrò altre dieci coltellate alla ventiquattrenne.
La madre potè sentire soltanto le urla della figlia ed uscì da una finestra laterale, prima di trovarsi davanti ad una scena straziante. D’Errico fuggì verso la casa dei genitori a Torino, ma fu arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Albenga, guidati all’epoca dal tenente Roberto Valvano, oggi comandante della sezione omicidi a Genova.
Fabio D’Errico è stato condannato a 14 anni di reclusione e 250 mila euro di risarcimento. Nella ricostruzione di questa sera in onda sulla Rai, per metà narrativa e per metà fiction, sono stati impiegati anche alcuni attori e comparse savonesi.
Il luogo del delitto:
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Le riprese della docufiction a Leca:
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