Politica

Regione, Vesco tuona contro Trenitalia: “Non rispetta gli standard minimi”

Regione. “Trenitalia non sta ottemperando nella maniera dovuta agli obiettivi di puntualità e agli standard minimi di qualità e quantità previsti dal contratto di servizio”: è quanto dichiara l’assessore dei Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco.

Vesco definisce strumentali gli argomenti adotti dal Direttore Regionale Roggero, apparse recentemente sulla stampa, perché, afferma, “gli standard minimi fissati vengono costantemente disattesi anche a fronte di un maggior impegno della Regione Liguria che ha stanziato 1.500.000 euro sia per il 2007 che per il 2008 e ha appoggiato, assieme alle altre Regioni, Trenitalia nei confronti del Governo affinché ottenesse l’adeguamento dei contributi all’inflazione”.

A fronte di ciò, ricorda l’assessore, Trenitalia ha percepito 330 milioni di euro dall’inizio del 2008, “una cifra che le impone di mantenere gli attuali servizi con adeguati livelli di qualità”. I monitoraggi effettuati fino ad oggi, precisa l’assessore, hanno evidenziato risultati non sempre positivi, che, unitamente all’inadempimento di alcune clausole contrattuali, hanno condotto all’applicazione di sanzioni da parte della Regione nei confronti di Trenitalia”.

Per quanto riguarda la puntualità, Vesco sottolinea che i treni con un ritardo compreso tra 0 e 5 minuti, dal 2003 ad oggi, sono stati inferiori agli obiettivi fissati. La Regione Liguria, poi, sta effettuando dal 2004 verifiche sul materiale rotabile circolante in Liguria e nei primi 6 mesi di quest’anno sono stati ispezionati 510 treni e sono state rinvenute 368 porte di accesso non funzionanti, 190 ritirate chiuse e 117 impianti di condizionamento guasti e 47 vetture inagibili.

Anche con riferimento ai cicli di pulizia delle carrozze viaggiatori, che a partire dal dicembre 2007 vengono valutati da RINA SpA, si conferma una situazione estremamente problematica. Nel mese di luglio 2008 sono stati evidenziati risultati di conformità soltanto nel 20% dei casi esaminati mentre ben il 43% dei sopralluoghi ha dato esiti molto negativi producendo giudizi di grave non conformità. La situazione è risultata decisamente critica per il cantiere di Savona dove nessuna ispezione, sulle 27 eseguite, ha portato ad un risultato di conformità. Il cantiere di Genova, al contrario, è quello che ha fatto registrare il risultato meno negativo.

Il grado di pulizia delle diverse zone della carrozza evidenzia risultati negativi per gli elementi esterni (pedane, gradini, balze, pulsanti e corrimano delle porte di salita). Nel 20% dei casi le non conformità sono state rilevate a causa di sporcizia residua da precedenti lavorazioni non eseguite oppure al deterioramento del materiale rotabile. La percentuale di sedute riscontrate non conformi si attesta sul 14% del campione mentre le ritirate sono state trovate non agibili nel 23% dei casi. In diversi casi le ritirate sono state trovate chiuse a chiave e messe genericamente Fuori Servizio e in altri casi la porta della ritirata risultava difettosa nella sua chiusura.

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