La spesa estiva di italiani e stranieri in cantine, malghe o frantoi per acquistare i prodotti alimentari direttamente dagli agricoltori supera il miliardo di euro. E’ la stima di Coldiretti, che sottolinea come si tratti di un fenomeno in rapida ascesa “per l’aumento dei consumatori che vogliono garantirsi cibi genuini espressione del territorio dei quali conoscere l’origine ed i metodi di lavorazione”.
Coldiretti ricorda che, in base al rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso con Agri2000, sono 57.530 (+48% rispetto al 2001) i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente. I prodotti più acquistati sono frutta e verdura (28%, 15.940 aziende), vino (37%, 21.400 aziende), olio (20%, 11.250 aziende), formaggi (11%, 6.250 aziende), carni e salumi (8%, 4.680 aziende) e miele (3%, 1.940 aziende).
Le aziende agricole che vendono direttamente sono più diffuse in Toscana (9.670, 17%), Lombardia (6.120, 11%), Piemonte (5.780, 10%), Abruzzo (5.420, 9%) e Sicilia (5.120, 9%). Emerge quindi l’assenza dai primi posti della Liguria, nonostante fra i prodotti più ricercati dai consumatori ve ne siano alcuni molto diffusi nella Regione, quali olio e verdure. Dai dati si evince come in Liguria venga poco sfruttata la possibilità della vendita diretta.
Durante l’ultimo anno, secondo una stima dell’organizzazione, sette italiani su dieci hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli in maggioranza convenienti con un risparmio atteso del 30% anche se, precisa, accanto alla ricerca del risparmio è stata sopratutto la qualità e la freschezza dei prodotti acquistati a spingere il trend positivo che ha portato la spesa per acquisti diretti nelle aziende agricole a raggiungere la cifra record di 2,5 miliardi di euro.