Cronaca

Ponente, nove arresti nella notte di Ferragosto

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[image:4034:r:s=1]Ponente. Sei arresti per spaccio di droga, uno per evasione dai domiciliari, un altro per immigrazione clandestina e un altro ancora per resistenza. E’ il bilancio dei controlli effettuati dai 32 carabinieri impiegati nel Ponente savonese durante la serata e la notte di Ferragosto.

Ad Albenga, in via Gramsci, i militari hanno notato una Fiat Punto sospetta e, dopo un breve monitoraggio, hanno fermato i tre occupanti che avevano appena ceduto due dosi di cocaina ad un tossicodipendente di Borghetto. E.B., 29 anni, di origini palermitane, è stato tratto in arresto insieme al marocchino clandestino K.A., 20 anni. Un connazionale di quest’ultimo, N.K., 25 anni, irregolare, ha tentato la fuga a piedi.

Il fuggiasco è stato intercettato da una gazzella dell’Arma in via Mameli. Il giovane ha reagito con violenza e dopo aver distrutto un vetro laterale dell’auto di servizio ha preso a calci e pugni un carabiniere (poi medicato e giudicato guaribile in 10 giorni). Il terzetto dedito allo spaccio aveva con sé anche altri 5 grammi di cocaina e 1200 euro, frutto della recente attività illecita.

Poco dopo in via Treno e Trieste altri tre soggetti sono finiti in manette per detenzione di droga a fini di spaccio. Si tratta di L.S., ventottenne residente a Genova, bagnino a Noli, del trentaquattrenne M.F., marocchino regolare domiciliato ad Albenga, e del ventiseienne A.K., marocchino clandestino. Sono stati scoperti in possesso dei 5 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e pronta per essere smerciata al dettaglio. Sequestrati inoltre 600 euro quale provento illecito.

Sempre la città delle torri ha fatto da sfondo all’arresto di M.C., 22 anni, sorpreso a girovagare in regione Ruato nonostante fosse sottoposto all’obbligo degli arresti domiciliari. Il giovane, condannato per alcuni furti a danno di esercizi commerciali messi a segni a marzo, dovrà tornare in carcere.

Sul Lungocenta invece gli uomini dell’Arma hanno trovato S.H., algerino di 28 anni, che è risultato inottemperante ad un ordine di espulsione dal territorio nazionale firmato dal Questore lo scorso maggio. Inevitabile l’arresto per la violazione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina.

A Borghetto Santo Spirito, infine, i carabinieri hanno avuto a che fare con un giostraio milanese pluripregiudicato. R.S., di 24 anni, era sull’autovettura condotta dalla moglie. Il veicolo è stato fermato per un normale controllo stradale, ma il giovane ha reagito minacciando di morte i militari e opponendo resistenza. Dopo essere stato immobilizzato, è stato arrestato.

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