Regione. “È necessario fissare delle regole a fronte di una proliferazione indiscriminata di locali adibiti alla vendita di kebab e di preparazioni gastronomiche similari. Bisogna assolutamente salvaguardare la tipicità dei borghi storici liguri e delle zone più prestigiose dei nostri centri cittadini a cominciare da quello genovese ed anche tutelare la cucina nazionale e ligure”.
A sostenere tutto ciò è il capogruppo regionale di Alleanza Nazionale Gianni Plinio che in un comunicato stampa annuncia di aver già presentato una richiesta di modifica della legge urbanistica regionale per limitare e regolamentare l’apertura di negozi di kebab, di ristoranti etnici e di fast food nei centri storici e nelle aree di particolare pregio dei comuni liguri, “ai fini – dice – della tutela e della valorizzazione del patrimonio edilizio, architettonico e storico dei nostri centri”.
“Forme di regolamentazione analoghe a quelle da me richieste – assicura l’esponente di AN – sono già operative nei Comuni di Bergamo, Lucca, Viareggio, Padova ed allo studio presso la Regione Lombardia”. “Non è consentibile – sostiene Plinio – posizionare un kebab, un ristorante cinese oppure un fast food spesso con arredi scadenti in contesti particolari dove si è attenti addirittura al colore delle tende ed all’insegna dei negozi. Se non si interviene per tempo – conclude in tono allarmistico – si corre il serio rischio che angoli tipici dei borghi liguri vengano trasformati in succursali di Marrakech o di Shangai e questo non sarebbe davvero il miglior biglietto da visita per i turisti in visita nella nostra Regione”.