Cronaca

Nigeriano uccide la convivente e tenta il suicidio, poi si costituisce

arresto

[thumb:4375:l]Varazze. Un giovane nigeriano ha ucciso la convivente, una sua connazionale, poi ha ingerito detersivi liquidi nel tentativo di suicidarsi, infine si è pentito e si è costituito ai carabinieri a Varazze. Teatro della tragedia di Ferragosto è stato il centro di Pontedecimo, nella periferia nord occidentale del capoluogo ligure, e più precisamente un alloggio in vico Perini.

L’omicida, Talatu Akhadelor, 26 anni, clandestino colpito da decreto di espulsione, si è presentato alla stazione varazzina dell’Arma ed ha confessato l’accaduto. Immediato l’intervento degli investigatori sul luogo del delitto, dove la vittima, Patiente Odihiri, 28 anni, nigeriana e clandestina come il suo assassino, è stato trovata riversa sul pavimento. Sul cadavere nessun segno visibile causato da arma da taglio o da fuoco, soltanto ecchimosi.

L’uomo avrebbe detto ai carabinieri di aver ucciso “accidentalmente” la donna. Ora la dinamica dell’omicidio è al vaglio del comando provinciale dei carabinieri di Genova. Per i digestivi ingeriti nel tentativo di togliersi la vita è stato trasportato all’ospedale San Paolo di Savona ed è stato sottoposto a lavanda gastrica.

Secondo i vicini le liti tra i due erano frequenti e la donna avrebbe presentato numerosi esposti per le violenze che era costretta a subire dal compagno. Quest’ultimo, inoltre, pare che negli ultimi tempi fosse solito rincasare alterato dal consumo eccessivo d’alcool. Il nigeriano si trova in ospedale a Savona, piantonato perché sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario.

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