Economia

Ferrania: avanti nel rilancio ma per il laminatoio servono nuovi soci

Ferrania Cairo

[thumb:1718:l]Cairo Montenotte. I proprietari della Ferrania, i cugini Stefano ed Ignazio Messina, hanno incontrato ieri mattina le organizzazioni sindacali, rappresentate dai segretari provinciali Fulvio Berruti per la Filcem /Cgil, Giorgio Cepollini per la Femca/Cisl e Pino Congiu per la Uilcem. Il confronto, durato oltre due ore, si è tenuto all’interno dello stabilimento. Presenti anche Andrea Gais e l’amministratore delegato Giuseppe Cortesi, confermato nell’incarico da parte della proprietà.

Gli eredi di Giorgio Messina hanno dichiarato di voler proseguire nell’operazione di rilancio industriale. Sottolineano come lo sviluppo della piattaforma tecnologica e del fotovoltaico verranno portati avanti come da accordi e condurranno all’occupazione di 200 lavoratori. Per quanto riguarda il laminatoio e la siderurgia, i proprietari della Ferrania invocano la necessità di trovare un altro partner industriale.

E’ proprio sulla questione del laminatoio che ricade il maggiore interesse da parte delle organizzazioni sindacali. Porterebbe infatti ad occupare circa 300 persone. La situazione quindi preccupa i rappresentanti dei lavoratori dato che, per realizzarlo, i fratelli Messina, come previsto dall’accordo di programma firmato con le istituzioni, attendono di raggiungere accordi con nuovi partner specializzati nel settore. Al termine dell’incontro di ieri i sindacati hanno espresso un parere positivo in merito alla chiarezza dei nuovi proprietari. Tuttavia si dichiarano preoccupati perché le attuali produzioni sono ormai ridotte all’osso ed il laminatoio è una soluzione necessaria nel breve tempo.

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