[thumb:8717:l]Savona. “Pur augurandomi, come avvenuto lo scorso anno, che nel mese di settembre vi sia una significativa ripresa, è indispensabile assumere iniziative concrete a favore del settore turistico della nostra provincia, colpito da una crisi estremamente pesante confermata da un notevole calo di presenze”.
Il presidente della Provincia di Savona Marco Bertolotto raccoglie l’allarme lanciato dagli operatori del settore e non evita di paragonare la stagione nera per il turismo savonese (peraltro comune a quasi tutte le altre zone del Paese in cui il prodotto-mare risulta determinante) ad analoghe crisi che, sempre restando in ambito provinciale, hanno colpito recentemente comparti industriali e produttivi.
“In questi casi si sono attuati provvedimenti come l’accordo per l’area di crisi, contratti di area. Non vedo perché non si possano ipotizzare provvedimenti altrettanto concreti per un settore di vitale importanza come il turismo”, spiega il presidente della Provincia.
“Se consideriamo, ad esempio, che gli stabilimenti di Ferrania contano cinquecento addetti oltre all’indotto e negli esercizi alberghieri della nostra provincia – afferma Bertolotto – lavorano circa 3 mila e 500 persone oltre al notevole indotto, credo che il fenomeno debba essere considerato in tutta la sua gravità e affrontato con conseguenti misure efficaci”.
“Senza dubbio queste ultime, per ovvie ragioni, risultano più complesse da individuare rispetto a quelle adottate per alcuni comparti industriali – premette il presidente della Provincia -, tuttavia sono convinto che la richiesta di un tavolo di lavoro da avanzare al ministro delle Attività Produttive sia un primo importante passo da compiere. Cosa che farò già nei primi giorni di settembre”.
Per il presidente della Provincia è infatti “indispensabile individuare tutti i possibili interventi capaci di portare aiuto concreto a chi in questa stagione ha subito e subisce danni economici ingenti, con preoccupanti conseguenze sotto il profilo occupazionale”.
Come del resto, a parere di Bertolotto occorre “elaborare piani a breve e brevissimo termine per interventi che evitino il ripetersi della crisi che il comparti turistico sta soffrendo in queste settimane. Penso per esempio a pianificazioni urbanistiche, commerciali e di promozione, che rapidamente portino le località ad adeguarsi alle nuove esigenze del mercato turistico”.
In questo contesto occorre, tuttavia, anche un cambiamento di mentalità da pare di alcuni operatori in maniera tale che il turista trovi maggiore accoglienza e ospitalità, scacciando la sensazione di essere tollerato perché portatore di ricchezza.
Tornando ai provvedimenti che Bertolotto intende portare, insieme agli altri soggetti pubblici e privati che lo condivideranno, al tavolo che verrà richiesto al ministro Scajola, il presidente della Provincia cita, tra gli altri, “la necessità di allineamento delle aliquote Iva sul turismo con quelle degli altri Paesi dell’Unione Europea, così come l’attribuzione dell’interesse pubblico alle attività alberghiere. Ma questi sono solo alcuni esempi di quanto, a mio parere – conclude Bertolotto – occorra fare per aiutare operatori e addetti del turismo ed evitare il ripetersi di crisi come quella attuale”.