Savona. Durante un viaggio in Ungheria si trovo impossibilitato ad utilizzare la sua carta di credito, una Mastercard, non riuscendo a prelevare denaro dagli sportelli automatici. Al ritorno in Italia, chiedendo spiegazioni all’azienda, un funzionario gli aveva spiegato che la sua carta era stata bloccata perchè si trovava in un paese ritenuto a rischio per quanto concerne le operazioni elettroniche.
La vittima dell’episodio, Gianfranco Pistone, funzionario del tribunale di Savona, tutelato dall’avvocato Dina Ghezzi, ha avviato una causa civile chiedendo il risarcimento dei danni morali. Nelle scorse settimane aveva inoltrato una denuncia penale. Inoltre Pistone accusa la Mastercard di violazione della privacy. Infatti gli venne fatto notare che, secondo una clausola del contratto, avrebbe dovuto informare l’azienda del suo viaggio prima di partire.