[thumb:7918:l]Savona. Agg. h 8:00 del 06-08 Sono stati i tabulati telefonici, il suo particolare modus operandi e i fotogrammi estrapolati dai circuiti di videosorveglianza delle banche ad incastrare Vincenzo Selis, pluripregiudicato di 47 anni, orginario della Provincia di Oristano. Nei suoi confronti è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Savona Donatella Aschero su richiesta del procuratore capo Vincenzo Scolastico (nella foto).
L’uomo è ritenuto il responsabile di almeno due rapine compiute a Savona, alla Bnl di via Gramsci il 7 gennaio del 2005 e alla Unicredit di piazza Sisto IV il 14 aprile dello stesso anno. Secondo le indagini condotte dalla magistratura savonese e dai carabinieri del reparto provinciale, Selis è ritenuto l’autore di almeno una ventina di colpi messi a segno in vari istituti di credito tra Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna.
Il plurirapinatore agiva da solo, presentandosi negli istituti di credito e chiedendo di parlare con il direttore, per poi estrarre da una valigetta una pistola e farsi consegnare il denaro. Il Selis era in grado di compiere più rapine nel corso della stessa giornata, con bottini che variavano da poche centinaia di euro fino a 70 mila, per un totale di oltre 300 mila euro.
Una carriera criminale la sua iniziata fin da giovane, quando faceva parte della nota “Banda delle Colline”, con numerosi assalti alle ville nel torinese. Nel 1987 è stato condannato per sequestro di persona e il duplice omicidio di Maria Teresa Molaschi, 49 anni, insegnante, e della domestica costaricana Trinidad Carmona di 31.
Vincenzo Selis è stato raggiunto dalla misura cautelare nel carcere di Vercelli, dopo si trova già detenuto in quanto arrestato in flagranza di reato nel giugno del 2007.