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Vado Ligure. Saranno limitati, per motivi di sicurezza, i posti a sedere durante il consiglio comunale in programma oggi a Vado Ligure. Potranno restare nell’aula consiliare di via Alla Costa soltanto le prime 48 persone che troveranno posto. Gli altri seguiranno i lavori dall’esterno, tramite un impianto audio. A carabinieri e polizia municipale il compito di vigilare.
Al centro dell’assemblea ci sarà il nuovo accordo di programma per la realizzazione della piattaforma contenitori. Il documento è il frutto della mediazione della maggioranza, che aveva chiesto maggiori garanzie ambientali, Port Authority e Maersk. Se il parlamentino vadese darà il via il libera, Maersk provvederà alla redazione del progetto definitivo che sarà sottoposto alla valutazione al Comune e alla valutazione di impatto ambientale regionale, per poi passare all’elaborazione dei progetti esecutivi.
Questi i punti salienti dell’accordo di programma che sarà portato in consiglio per l’approvazione. La superficie del terminal sarà ridotta da 223 a 210 mila metri quadrati; dovrà essere realizzato un sistema di ricambio delle acque efficace; sarà necessaria una barriera antirumore per la zona delle manovre ferroviarie; ribaditi tutti gli interventi di riqualificazione della fascia costiera di Vado; trasferimento degli abitanti del condominio Gheia; sistemazione idraulica del torrente Segno; trasferimento delle rinfuse carbonifere a Savona; nuovo svincolo autostradale dell’Autofiori in località Cosciari; canali preferenziali per l’utilizzo di lavoratori e imprese vadesi.
Vivere Vado, Movimento firme e Gruppo misto hanno fatto appello a tutti gli oppositori della piattaforma perché partecipino, singolarmente o in associazione, perhcé esprimano il loro dissenso. Così osservano i consiglieri d’opposizione Franca Guelfi, Enrico Illarcio e Attilio Caviglia: “Dal 7 febbraio, data della comunicazione ufficiale dei risultati della cionsultazione popolare, i cittadini vadesi hanno chiesto al sindaco, in più occasioni e con diverse modalità, di poterlo incontrare in pubblica assemblea per avere risposta alle loro legittime richieste di approfondimento del progetto piattaforma. Per tutta risposta, in data 23 luglio, il sindaco ha chiuso ogni dialogo comunicando ai capigruppo che l’accordo di programma, atto di assenso definitivo alla piattaforma, è all’ordine del giorno del consiglio comunale del 28 luglio. Per una decisione di tale portata, il giorno e la stagione sono quantomeno inopportuni e dimostrano che, anche in questa occasione, sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza vogliono privare i cittadini del loro ruolo”.
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