[thumb:8564:l]Vado Ligure. Un nuovo tratto di strada a collegamento fra via Piave e la strada comunale di San Genesio ridurrà l’impatto ambientale del transito di mezzi diretti alla discarica del Boscaccio. In base ad un accordo di programma siglato fra Provincia di Savona, Comune di Vado Ligure ed Ecosavona srl (gestore dell’impianto di discarica) sorgerà una vera e propria circonvallazione della frazione San Genesio, con la realizzazione di due distinti tratti stradali che aggireranno l’abitato grazie ad un’ampia curva. Il tratto viario è stato pensato per deviare l’intenso passaggio di automezzi e soddisfare le esigenze degli abitanti di San Genesio.
La durata dei lavori è stimata in una decina di mesi e la realizzazione delle opere comporterà una spesa complessiva di 3 milioni e 132 mila euro. La Ecosavona fin dall’attivazione dell’impianto si è impegnata nella tutela dell’ecosistema circostante il Boscaccio, con l’adozione di tutta una serie di misure atte a ridurre al minimo l’impatto ambientale ed acustico nonché il disagio per gli abitanti delle zone interessate dal passaggio dei mezzi per il conferimento dei rifiuti.
Ora, con la realizzazione e la gestione operativa del nuovo tratto di strada (sulle aree messe a disposizione dal Comune di Vado Ligure, con spese di costruzione coperte al 60 % dalla Ecosavona e per il restante 40% dalla Mantobit, concessionaria della vicina cava Mei per l’estrazione di materiali inerti), la frazione di San Genesio verrà completamente liberata dal transito dei mezzi pesanti diretti in discarica ed alla cava.
La circonvallazione vedrà infatti il collegamento di via Piave con la strada comunale di San Genesio attraverso due tratti: il primo, lungo circa 610 metri, in zona industriale (tra il ponte di Via Bertola e la via Mulini), il secondo, lungo 450 metri, con un’ampia curva a connessione con la strada comunale (all’altezza del primo tornante a monte di San Genesio).
L’impatto ambientale del nuovo tracciato è stato studiato attentamente per risultare minimo, in gran parte schermato dalla conformazione morfologica dell’area: nel giro di tre anni, inoltre, si provvederà al rimboschimento delle aree oggetto di sbancamento, con la messa a dimora di nuovi alberi che ricreeranno la boscaglia ora visibile.
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