[thumb:8463:l]Vado Ligure. Confcooperative e Lega Cooperative esprimono preoccupazione per la situazione in cui versa l’Istituto Ottavia Amerio Ferrero di Vado Ligure e chiedono chiarimenti sulla gestione della Fondazione Ferrero di Alba sul piano di gestione della struttura e dei servizi. Le cooperative del territorio hanno formulato alcune proposte per superare l’attuale momento di difficoltà, ma lamentano mancanza di disponibilità al confronto da parte della Fondazione Ferrero che non si è presentata all’incontro del tavolo di concertazione di martedì scorso convocato dal Comune di Vado con le parti sociali.
Così spiegano Riccardo Viaggi, presidente di Confcooperative Savona, e Mattia Rossi, coordinatore provinciale di Legacoop: “La presente gestione della Fondazione Ferrero ha prodotto un mancato pagamento di circa 2 milioni di euro alle diverse strutture cooperative che gestiscono i servizi socio-assistenziali, di lavanderia e pulizie nella struttura. Le realtà che gestiscono questi servizi sono da molti anni operanti sul territorio savonese e sono fortemente radicate con il tessuto sociale e lavorativo della provincia di Savona. Nonostante i crediti le cooperative hanno fino ad oggi sempre garantito ai propri lavoratori (soci lavoratori e dipendenti delle singole cooperative che hanno in gestione i servizi) la regolare corresponsione delle retribuzioni, ma in queste condizioni non sono più in grado di garantire la prosecuzione delle proprie attività che termineranno quindi, a meno di significative novità, con il 31 di luglio”.
Cosa succederà il primo di agosto? Quali garanzie per la qualità e la continuità dell’assistenza che da un anno e mezzo è fornita agli ospiti? Sono gli interrogativi di Confcooperative e Lega Cooperative. “Questa situazione – osservano ancora Riccardo Viaggi e Mattia Rossi – rischia di compromettere la solidità delle cooperative. N0on la riteniamo accettabile e non vorremmo trovarci in subentro di altri fornitori di servizi a partire dal primo agosto senza prima aver affrontato la soluzione dei gravi problemi finanziari in cui la Fondazione Ferrero ci lascia. Riconosciamo al Comune di Vado Ligure di essere molto attivo sulla vicenda e da parte nostra chiederemo di convocare al più presto una riunione con tutti i soggetti firmatari di convenzioni”.