Treni, l’assessore regionale Vesco: “Gravi disagi per il guasto sul regionale Sestri-Ventimiglia”

Regione. Un guasto ha riguardato il treno 11232, il regionale Sestri Levante-Ventimiglia, che si è fermato a Rapallo e non è ripartito a causa di un problema al locomotore, bloccando il binario a mare e costringendo numerosi altri convogli regionali e Intercity ad accumulare ritardi fino a oltre 60 minuti. In merito alla vicenda è intervenuto l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco.

“Si è creato un disagio gravissimo per molti passeggeri a causa di un guasto ad un treno che evidentemente non è stato rilevato e annunciato con la dovuta tempestività e ha provocato, vista l’elevata densità di convogli transitanti in quell’orario, ritardi a catena e la cancellazione di un treno che è rimasto a lungo bloccato in galleria.” ha dichiarato Vesco. “La tratta di cui parliamo è utilizzata quotidianamente da moltissime persone e mi sembra palese che il servizio offerto non sia adeguato alla domanda e alle giuste esigenze dei viaggiatori”.

“Vorrei inoltre stigmatizzare” aggiunge l’assessore, “la totale carenza nel fornire informazioni all’utenza, una colpa che non può certo essere fatta ricadere sul personale, ma evidentemente deve essere imputata ad una mancanza di organizzazione strutturale. Non è possibile che i ritardi vengano annunciati a rate e che gli ignari passeggeri fermi in stazione vedano crescere progressivamente i minuti di attesa indicati sui tabelloni. Una situazione troppo frequente, cui abbiamo dovuto assistere anche in questa occasione.”

“Ciò che più indispettisce è la percezione di irresponsabilità che Trenitalia manifesta in occasione di disservizi così pesanti, quasi non avesse interesse rispetto alle difficoltà causate ai passeggeri e alle loro esigenze di mobilità che molto spesso sono legate ad orari di lavoro, a coincidenze con altri treni o diversi mezzi pubblici, ad appuntamenti fissati da tempo.”

“Trenitalia deve assumersi le proprie responsabilità, prendere atto di problemi che si presentano con una frequenza troppo elevata e affrontarli cercando di pianificare puntigliosamente la risposta da dare in caso di guasti e ritardi per poter offrire alla gente soluzioni immediate e non una precaria gestione dell’emergenza.”

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