Politica

Savona, il progetto del Puc in consiglio comunale

savona palazzo sisto

[thumb:366:l]Savona. Sono state due le sedute dedicate dal consiglio comunale di Savona al progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale (Puc), mercoledì 30 e giovedì 31 luglio. Nella prima seduta dedicata all’illustrazione e alla discussione del Puc l’assessore ai Lavori pubblici Livio Di Tullio ha illustrato la pratica sottolineando come “oggi iniziamo un percorso importante che spero possa portare all’approvazione del Puc, come punto fondamentale per il disegno della Savona del futuro. Abbiamo esaminato una prima parte di osservazioni da parte delle istituzioni territorial, Regione, Provincia, Circoscrizioni, per arrivare poi alle associazioni e ai singoli cittadini”, prosegue Di Tullio: “Un punto che ci sta a cuore sottolineare è quello dell’edilizia sociale, popolare e convenzionata, centrale in questo Puc, con l’obiettivo di permettere ad un segmento sociale particolare, quello delle giovani coppie, di poter avere accesso all’acquisto di una casa”. A seguire gli interventi dei consiglieri nel corso della discussione della pratica.

Il consigliere Pietro Li Calzi (consigliere gruppo Ps) nella discussione ha sostenuto “che questo Puc racchiude in sé qualcosa, senza esagerazioni, di epocale per la città, proprio perché è basato su forti scelte caratterizzanti che andranno a definire non solo un mero profilo urbanistico, ma incideranno profondamente sul modello di sviluppo della nostra città e, conseguentemente, su quell’impronta di città turistica, città della cultura, città delle imprese, città europea, città per le persone, che Savona intende darsi ed alla quale non vogliamo rinunciare. La filosofia di base di questo Puc, è pienamente coerente con le posizioni assunte e con le scelte di campo fatte dal PS savonese negli ultimi 10-15 anni. A tale proposito non si può non evidenziare come questo Puc affronti con decisione il tema dell’edilizia popolare e, più in generale, delle politiche abitative. il forte sostegno all’edilizia popolare, dico che questo Puc “dà una spallata decisiva alle politiche abitative sostenendo con forza l’edilizia popolare”. Per quanto riguarda la mobilità In questo contesto appoggiamo ovviamente con convinzione sia gli interventi già previsti dell’Aurelia bis e della bretella di Parco Doria, come pure all’allargamento delle ZTL e delle Isole Pedonali”.

Stefano Demontis (capogruppo Ps) “Savona è una città anziana, anche se, negli ultimi anni, si sta verificando un’inversione di tendenza negli indici demografici. Se vogliamo attrarre i giovani, il vero motore dello sviluppo, verso la nostra città, il tema principale è quello dell’abitazione. Il primo obiettivo del Puc è realizzare una politica abitativa inclusiva, che aiuti i giovani a superare la difficoltà nell’accesso alla casa. Occorre quindi rilanciare i programmi di edilizia popolare sovvenzionata per le fasce deboli e promuovere accordi per abitazioni a prezzo convenzionato per i ceti medi e per i giovani. Accogliamo quindi l’osservazione di Arte per realizzare un grande intervento di edilizia pubblica di qualità, rispettosa dell’ambiente e funzionale, nella zona Papessa in località Mongrifone. Proponiamo inoltre di prevedere quote rilevanti di edilizia convenzionata nell’ambito delle operazioni di edilizia privata, cominciando con la zona degli Orti Folconi, verso cui ha espresso parere favorevole anche la Circoscrizione Terza. Dai Socialisti dunque, il totale appoggio a quanto questa Amministrazione ha pianificato con il nuovo Puc”.

Livio Giraudo (capogruppo Pd) ha sottolineato “Il Puc si pone degli obiettivi importanti: la collettività disegna il proprio futuro che si concretizza in un progetto di città. Il tutto nasce da una attenta analisi del territorio, questo è uno strumento importante che andrebbe condiviso da tutto il consiglio comunale. Per una volta vorrei che il cemento venisse visto come “amico”, come strumento buono. La passeggiata di Ponente sarà strategica, riavvicineremo Legino al mare, con gli opportuni collegamenti. La città va pedonalizzata in più possibile per essere sempre più vivibile. Vorrei poi soffermarmi sullo sviluppo collinare. Oggi ci troviamo in un territorio fortemente antropizzato in collina che non va dimenticato: i terreni terrazzati, le crose, i casolari, sono elementi storici di una cultura da recuperare, di una tradizione agricola che si è progressivamente persa sul finire degli anni ’50, un patrimonio che dobbiamo cercare di non perdere”.

Giampiero Aschiero (consigliere gruppo Pd) “Le questioni che riguardano la mobilità sono oggi quelle che rivestono maggiore interesse. E’ necessario elaborare ed approvare il Piano Urbano della Mobilità che integri il nuovo Piano Urbano del Traffico con il nuovo Piano Urbano dei Parcheggi. Il sistema attuale di mobilità conduce ad una congestione del traffico, rendendo la città a tratti invivibile, producendo inquinamento atmosferico ed acustico, ostacolando lo sviluppo. E’ necessario dunque integrare le strutture viarie sotto una regia globale, dando priorità al trasporto pubblico, che deve essere più efficiente e rivolto ad un maggiore bacino d’utenza ed andrà integrato con i mezzi pubblici tradizionali, gli ascensori, le funicolari inclinate, con il trasporto ferroviario, i percorsi pedonali protetti, le piste ciclabili, i posteggi pubblici in struttura, le isole pedonali e le Zone a Traffico Limitato; tutti sistemi a minor impatto ambientale.

Il P.U.P. dovrà poi prevedere un adeguato numero di posteggi in struttura pubblici e privati attorno al centro cittadino e distribuiti in tutti i quartieri. Verranno anche predisposti tutti gli interventi rivolti a favorire la realizzazione e l’ampliamento di aree pedonali, anche al di fuori del centro, quali ad esempio i vecchi borghi di Lavagnola, Fornaci, Legino, Zinola. Tutti gli interventi dovranno essere il più possibile sinergici e interconnessi con il Piano Integrato della Mobilità in via di elaborazione da parte dell’Amministrazione Provinciale.”

Giuseppe Ferreri (consigliere gruppo Pd) “E’ vero, come sottolineato dalla minoranza in consiglio, che i tempi per l’elaborazione del Puc si sono allungati, ma ciò ha reso possibile lo svolgimento di un lavoro approfondito, con la produzione di contenuti che la Minoranza non ha invece proposto. Tutti gli obiettivi inseriti nel Puc son stati scelti perché realizzabili, e davvero oggi la “città dei sogni” è vicina a diventare realtà. In questa occasione mi preme sottolineare non solo l’importanza del tema della mobilità, per il quale possiamo vantarci di operare scelte come quelle adottate dalle città più evolute, ma anche il ruolo delle Circoscrizioni, fondamentali perché raccolgono direttamente le istanze dei cittadini. Credo anche che nel Puc siano contenute finalmente le soluzioni al problema della viabilità, che affligge da anni Savona”.

Federico Larosa (capogruppo Comunisti italiani) “Il punto più importante da sottolineare è la risposta che diamo alle politiche per la casa. Dopo le case di Legino 167, dopo quasi 30 anni si individua nel Piano Urbanistico Comunale un sito adeguato per un’edilizia pubblica di qualità, di elevato contenuto ambientale, gradevole nell’impatto ambientale e con un mix di funzioni che eviti i modelli dequalificanti dei quartieri dormitorio”. Sottolineata anche l’importanza della prevista realizzazione di interventi nell’ambito delle convenzioni di edilizia privata, prevedendo un terzo di edilizia convenzionata nelle aree degli Orti Folconi. Strategico anche il ruolo del fronte mare, costa e spiaggia, “patrimonio di tutta la città” , che va salvaguardato e riqualificato, dalle Fornaci a Zinola. Terzo punto importante il tema della mobilità, che significa la necessità di avere una struttura viaria in grado di servire in modo completo la mobilità veicolare pubblica e privata. Necessario il potenziamento del trasporto pubblico urbano e auspicabili lo sviluppo di piste ciclabili, l’incentivo ad una pedonalizzazione della città con la chiusura al traffico di ulteriori parti del centro urbano in un nuovo quadro del Piano del Traffico. “Nel complesso, Il sistema e il modello di gestione dovranno essere studiati in modo che la sostenibilità economico-finanziaria sia compatibile con una politica tariffaria per i residenti e di esenzione per le fasce deboli”.

Claudio Strinati (consigliere gruppo Pd) difende “il documento di Aschiero sulla mobilità: è un contributo importante, sul quale sappiamo che è stato dedicato un lavoro approfondito. Ci sono poi alcuni spunti che vorrei sottolineare. Innanzitutto dobbiamo lavorare su di un polo di eccellenza a Legino, fulcro di idee e di ricerca. Non dimentichiamo poi la valorizzazione dei percorsi storici tra mare e monti, tra costa e entroterra. Il fronte mare di Ponente sarà dibattuto molto ed è in effetti molto importante, obiettivamente l’area di via Nizza va risistemata”.

Andrea Addis (capogruppo Gente di Liguria) sostiene: “Oggi a fronte di un progetto complesso e ricco di spunti di interesse per il futuro della città quale è il Puc, ho visto da parte dell’opposizione solo una serie di no senza presentare proposte alternative. Sui contenuti sono ovviamente d’accordo sui grandi temi salienti della viabilità, trasporti, qualità urbana e sull’attenzione all’edilizia popolare, materie che sono state trattate in modo opportuno in questo grande progetto complessivo per la città”.

Questo concetto è ribadito anche da Reginaldo Vignola (consigliere gruppo Pd) “Anche l’opposizione poteva presentare idee e proposte, invece non è stato così. Per quanto riguarda i contenuti del Puc l’attenzione all’edilizia sociale, popolare e convenzionata è davvero importante, specie se si pensa ai tantissimi appartamenti sfitti sono presenti in città a prezzi proibitivi che spesso costringono le coppie giovani ad andare fuori Savona. Vediamo insieme anche sulla base delle osservazioni ricevute dove è meglio farla, discutiamone per trovare le soluzioni più idonee”.

Sergio Lugaro, consigliere gruppo Rifondazione Comunista, ha dichiarato: “Oggi la società sta andando verso una deriva capitalistica; anche la classe politica, sia di destra che di sinistra, è centrata sul business. La mia grande preoccupazione deriva dal fatto che nel Puc si parli di edilizia popolare; questo è negativo, perché l’edilizia popolare non dovrebbe esistere, dal momento che tutte le famiglie dovrebbero aver diritto ad una propria abitazione senza essere gravati da pesanti mutui e potendosi permettere una vita dignitosa e piacevole”.

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