Sassello. Aleandro L., 41 anni, di Pontinvrea, è stato condannato in tribunale a tre mesi e dieci giorni di reclusione. Secondo l’accusa, avrebbe mantenuto in “condizioni incompatibili con la loro natura” una ventina di cani ai quali aveva dato rifugio in un terreno recintato di Sassello. Gli animali, quasi tutti meticci, ha sostenuto il pm, “avrebbero subito sofferenze fisiche e psichiche”.
L’imputato ha invece affermato di aver fatto sacrifici per poter togliere i randagi dalla strada e curarli. Una difesa accorata che però non ha convinto il giudice, il quale ha inoltre disposto la confisca di tutti i cani, attualmente ospitati presso un rifugio dell’Emilia Romagna.
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