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Regione, proposta di legge per la caccia nelle aree incendiate

Regione. La Regione Liguria ha approvato una proposta di legge alle Camere con cui chiede la modifica della legge sugli incendi boschivi per consentire la caccia agli ungulati e all’avifauna migratoria nelle zone boscate raggiunte dalle fiamme. Il documento è stato proposto dal centrosinistra e approvato dal consiglio regionale anche con i voti favorevoli del centrodestra. Contrari invece i due consiglieri dei Verdi.

L’assemblea legislativa ha anche approvato un ordine del giorno del centrosinistra che impegna la giunta a verificare se sia possibile attivare la caccia in deroga per lo storno con iniziative che non siano in contrasto però con gli orientamenti del governo.

La discussione in aula è stata preceduta da un incontro, presieduto da Luigi Morgillo (vicepresidente del Consiglio), al quale hanno partecipato il presidente della Giunta Claudio Burlando, l’assessore alla caccia Giancarlo Cassini, i rappresenti dei gruppi consiliari e una delegazione di cacciatori, che aveva come portavoce Matteo Anfossi, coordinatore regionale delle associazioni venatorie.

Burlando ha proposto un incontro a Roma da tenere all’inizio di settembre tra una delegazione ligure, formata da rappresentanti di Giunta e Consiglio e alcuni cacciatori, e i ministri di agricoltura, affari regionali e ambiente. L’obiettivo è verificare se il Governo intenda impugnare o meno eventuali provvedimenti regionali in materia di deroga all’attività venatoria per alcune specie. Rilevante a tal proposito, come è stato evidenziato da più parti, l’atteggiamento che verrà tenuto dal Governo a seguito del varo, avvenuto nei giorni scorsi, di una legge deroga da parte del Consiglio regionale della Lombardia. Da verificare anche la posizione del Governo sulla caccia nelle aree percorse dal fuoco.

L’assessore Cassini ha ricordato che la precedente legge regionale di deroga è stata impugnata e non si può incorrere nuovamente nel rischio di sanzioni da parte dell’Unione Europea. Le associazioni venatorie hanno insistito sulla necessità che la Regione si impegni a mettere in atto quanto in suo potere per trovare una soluzione prima dell’inizio della stagione venatoria (entro settembre) per le specie cacciabili in deroga. Da qui la proposta di Burlando di incontrare il Governo, che sarà formalizzata in questi giorni.

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