Regione. Botta e risposta in Regione tra l’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini e la minoranza di centro destra che ha ha sottoscritto una mozione di censura (sfiducia), nei suoiconfronti. “E’ inadatto a ricoprire il ruolo che gli è stato assegnato”, dicono all’unisono i capigruppo delle forze d’opposizione consiliare. Indice puntato in primo luogo contro il Piano di Sviluppo rurale, che finora non avrebbe prodotto alcun effetto. “A tre mesi dall’apertura dei bandi, non è possibile soddisfare neppure una domanda di finanziamento di agricoltori ed allevatori: la modulistica disponibile è incompleta, non consente la corretta presentazione delle domande, e gli appositi strumenti informatici non sono adeguati. Inoltre non c’è certezza sull’entità delle somme disponibili: Cassini sostiene di aver ottenuto dall’Unione europea più soldi rispetto al passato, dimenticando che l’entità del trasferimento è commisurato, anche se alzato verso l’alto, a quanto ottenuto e speso con il vecchio Piano, varato ed attuato dalla Giunta Biasotti”.
Pesanti critiche anche alla legge di riordino delle Comunità Montane, varata di recente: “Dimostra la mancanza di una visione unitaria e coerente delle problematiche della montagna da parte dell’assessore all’agricoltura”. Ma il centrodestra non lesina aspri rilievi anche alla gestione della caccia: “C’è verso questo settore un totale disinteresse, unito ad una grande incapacità, tant’è che in questa materia la Liguria è senz’altro tra le peggiori Regioni d’Italia e i cacciatori liguri continuano ad andare fuori dai confini regionali per praticare l’attività venatoria”.
“Di fatto Cassini è stato da tempo “commissariato” dal presidente della Giunta regionale, Claudio Burlando che ha assunto in prima persona anche la presidenza del Tavolo Verde, nato per fronteggiare i problemi del mondo agricolo e che di fatto recepisce le iniziative lanciate dalla proposta di legge presentata da Forza Italia; l’intervento di Burlando, anche in sede di commissione, è stato necessario per “aggiustare” alcuni provvedimenti pasticciati di Cassini e condurli verso l’approvazione. – continuano i capigruppo del centrodestra – Ci pare, quindi, che persino il Presidente della Regione abbia ormai compreso che l’assessore Cassini sta attuando una politica agricola non rispondente ai reali bisogni del settore e che ogni giorno manifesta la sua palese inidoneità a svolgere l’incarico assegnatogli. Anche dalla maggioranza, quindi, attendiamo adesso un gesto di coerenza”.
Non si è fatta attendere la secca replica dell’assessore regionale Cassini che risponde punto per punto al contenuto della stessa mozione. “La Liguria è stata la prima ed unica Regione in Italia, dopo l’approvazione del Piano di Sviluppo Rurale, a consentire, fin dal giugno 2007, la presentazione delle domande di “pre-adesione” alle misure più importanti (insediamento giovani, investimenti nelle aziende agricole, infrastrutture, agriturismo): sono già pervenute alla Regione 1000 domande di finanziamento per una spesa totale di 70 milioni di euro. In tal modo chi ha già effettuato spese per investimenti potrà vedersele riconosciute. Ad aprile 2008 sono state attivate le misure a titolo definitivo, quelle sopracitate più quelle relative a misure di superficie, cioè indennità compensative e agroambientali; sono pervenute da allora agli sportelli degli Enti delegati solo per le misure strutturali (investimenti in azienda) oltre 200 domande per una spesa totale di 15 milioni di euro. Inoltre sono state pagate con il nuovo Piano domande presentate nel periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo PSR per un importo superiore a 25 milioni di euro, garantendo di fatto continuità negli investimenti. Sono state inoltre aperte le procedure di selezione delle strategie di sviluppo locale e dei Progetti Integrati, ai quali la Regione Liguria ha dedicato la quota percentuale di risorse più elevata in Italia, 41 milioni di Euro. Le domande dei finanziamenti da parte dei GAL dovranno essere presentate entro il 15 settembre 2008. Le difficoltà procedurali ed informatiche riscontrate nell’attuazione (gestione dei modelli di domanda) non sono imputabili a problemi, manchevolezze o disservizi della Regione Liguria quanto invece ad AGEA, l’agenzia nazionale per i pagamenti”.
“Per quanto riguarda la Legge di riordino delle Comunità Montane, approvata dal Consiglio Regionale nelle settimane scorse – ricorda l’Assessore Cassini – la Regione Liguria è l’unica in Italia che ha affrontato in modo organico le problematiche della riforma prevista dalla Legge Finanziaria 2008, approvando una Legge che sostiene il sistema delle Comunità Montane, dando più risorse ed opportunità ai piccoli comuni, e favorendo l’associazionismo degli stessi”.
“Sulla caccia recentemente il Consiglio Regionale ha approvato il Calendario venatorio “triennale” 2008-2010, unica fra le Regioni in Italia a farlo. Inoltre, grazie ad una forte azione della Regione Liguria, la Conferenza Stato-Regioni aveva approvato un documento di richiesta di inserimento dello storno tra le specie cacciabili in Italia. L’allora Ministro De Castro aveva presentato, a seguito di ciò, richiesta all’Unione Europea per l’inserimento dello stesso tra le specie cacciabili. Il Presidente della Giunta Regionale, Claudio Burlando, nelle settimane scorse ha scritto al Ministro degli Affari Regionali, Fitto, una lettera per sollecitare la definizione dell’iter comunitario di inserimento dello storno fra le specie cacciabili”.