Loano. Anche quest’anno, per la terza volta, il personale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ed il Comune di Loano, grazie ad una ormai consolidata e felice collaborazione, hanno organizzato una serata di beneficenza. Si tratta dello spettacolo di operetta che si terrà martedì 5 agosto presso il Giardino del Principe di Loano ed il cui ricavato sarà raccolto in favore della Struttura di Pneumologia del nosocomio pietrese, particolarmente impegnata nel 2008 per l’Anno del respiro.
Come l’anno scorso, protagonisti dell’evento saranno gli artisti della Compagnia d’Operette Corrado Abbati di Reggio Emilia, che questa volta metteranno in scena “La principessa della Czarda” di Kalman. Corrado Abbati, fondatore della Compagnia di Operette che porta il suo nome, da anni contribuisce a tenere viva la grande tradizione dell’operetta, riportando agli antichi splendori capolavori come “La vedova allegra” di Lehár, “Il pipistrello” di Strauss e”Paese dei campanelli”, Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.
“La principessa della Czarda” di Emmerich Kalman è sicuramente una delle operette, di cui lo stesso Abbati ha curato la versione italiana, più rappresentate nel mondo, seconda solo alla Vedova Allegra. Un successo che si deve al meraviglioso spartito composto da Kalman dove gli spunti della musica tzigana si fondono a splendidi valzer. Ispirato all’argomento più popolare in quell’epoca, matrimoni impossibili tra rampolli dell’aristocrazia viennese e belle ed affascinanti primedonne del varietà, lo spettacolo racconta le vicende che si svolgono tra i café chantant di Budapest e le corti dei grandi alberghi viennesi.
Presentata per la prima volta a Vienna nel 1915, proprio nei giorni dell’assassinio di Sarajevo e dello scoppio della prima guerra mondiale, La Principessa della Czarda ottenne uno dei più grandi successi della storia dell’operetta, successo che si è rinnovato intatto fino ai nostri giorni. Tra l’energia e la forza trascinante degli accenti ungheresi e l’eleganza dei valzer viennesi si dipana un intreccio godibile ed elegante dove il sentimento degli innamorati si stempera in quella speciale predisposizione di Kalman per le parti brillanti.