[thumb:413:l]Savona. Tre anni fa era finito sulla sedia a rotelle dopo essere precipitato da un’impalcatura durante i lavori di ristrutturazione di una villa. Di recente il giudice del lavoro di Savona ha stabilito a suo favore un risarcimento record: 500 mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 276 mila già disposti dall’Inail.
Giovanni Nolli, 70 anni, aveva fatto un volo di oltre tre metri in un cantiere di Legino, dove prestava la sua opera in nero. Il giudice ha però valutato che di fatto si trattava di un rapporto di lavoro subordinato ed ha stabilito che sia il datore di lavoro a risarcire l’infortunato.
Al momento dell’incidente, invece di fare intervenire i soccorsi, il muratore era stato caricato in auto, portato a circa due chilometri di distanza e adagiato sotto un albero dallo stesso titolare della ditta, Angelo Russo, 60 anni, e da un altro operaio. Per i due era scattata una denuncia penale per lesioni colpose e sequestro di persona.
Ora spetterà alll’imprenditore Angelo Russo risarcire Giovanni Nolli, che secondo le perizie svolte ha riportato lesioni permanenti con un’invalidità del 91 per cento.