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Incendi boschivi, calo del 60% rispetto al 2007

Quest’anno si registra un netto calo degli incendi boschivi, rispetto ad un 2007 di fuoco: il numero dei roghi è diminuito del 60%, mentre gli ettari bruciati addirittura del 90%. Lo indicano i dati del Corpo forestale dello Stato. Dall’1 gennaio al 22 luglio, rileva il Cfs, si sono verificati complessivamente 1.646 roghi (nello stesso periodo del 2007 erano stati 3.945), che hanno bruciato 10.333 ettari (78.578 nel 2007). Diminuita anche la superficie boscata andata in fumo rispetto a quella rilevata nello stesso periodo del precedente anno (36.936 ettari contro 4.943) e quella non boscata (41.822 ettari contro 5.390).

Molteplici, spiega il Corpo forestale, i fattori che hanno determinato il calo del fuoco: dal maggiore utilizzo da parte dei Comuni italiani del catasto delle aree bruciate al crescente coordinamento tra le forze di polizia e i diversi enti impegnati nelle operazioni di spegnimento dei roghi, fino al miglioramento delle condizioni climatiche.

Il Cfs non abbassa comunque la guardia ed è sempre impegnato nelle attività di prevenzione e contrasto: al 22 luglio i comandi territoriali hanno denunciato 247 persone per il reato di incendio boschivo; 5 gli arrestati e 242 le persone denunciate a piede libero. Gli arresti sono stati effettuati in provincia di Matera, di Bari, di Vibo Valentia, di Cosenza e, l’ultimo realizzato lo scorso venerdì, in provincia di Benevento.

La mappa dei roghi identifica la Calabria come il posto più caldo d’Italia quest’anno: 200 incendi. Seguono il Piemonte (176), la Campania (158), la Puglia (140), la Toscana (138), il Lazio e la Sicilia (124), la Lombardia (111), la Basilicata (101) e la Sardegna (100). In Piemonte si è avuta la più estesa superficie boscata in fumo (1.251 ettari). Seguono la Calabria (680), la Campania (550) e la Sicilia (546). Per quanto riguarda la superficie media degli incendi (ettari/incendio), è la Basilicata a far registrare i numeri più alti: 12, contro una media nazionale di 6,3. Il Trentino Alto Adige, con appena 2 roghi, è stata la regione meno colpita dalla piaga degli incendi boschivi.

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