Il Premio Città di Loano chiude con “Luigi Tenco e la canzone popolare”

Loano. La produzione evento, “Luigi Tenco e la canzone popolare”, chiuderà, venerdì 25 luglio, la quarta edizione del festival del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo dell’Assessorato allo Spettacolo della Regione Liguria e dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura della Provincia di Savona e con il patrocinio dell’ANCI e della Regione Puglia.

Alle ore 21.00, sul palco dell’arena estiva Giardino del Principe, prenderà vita il progetto inedito di Luigi Tenco. L’artista lavorava all’idea di un disco dedicato alla canzone popolare e tradizionale italiana. Un progetto che non ha mai portato a compimento, ma di cui è rimasta traccia nei suoi scritti. Il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana ha dato corpo all’idea del grande musicista e cantante, unendo, in un evento unico, importanti voci della musica italiana. L’dea di uno spettacolo così particolare è di Enrico de Angelis, studioso della canzone d’autore e membro del direttivo del Club Tenco.

Attraverso una personale rilettura ed interpretazione dei brani scelti da Tenco, dal vivo sul palco del premio Città di Loano, rivivrà tutta l’energia e la vitalità della canzone popolare. A dare voce al progetto saranno gli Ardecore – a cui è stata affidata la riscrittura musicale e l’orchestrazione della produzione – Faraualla, Elena Ledda, Antonella Ruggiero e Peppe Voltarelli.

“La scelta di affidare agli Ardecore un progetto ambizioso come la serata dedicata a Luigi Tenco – dice John Vignola, direttore artistico del Premio Città di Loano – rappresenta il riconoscimento di un significativo percorso artistico, riuscito, nell’ambito di una musica legata tanto alla consapevolezza delle radici quanto ad un interesse saldo e curioso per la contemporaneità. Non è un caso che il loro ‘Chimera’ abbia vinto lo scorso anno la Targa Tenco per la migliore opera prima originale: dopo aver rovistato nelle storie del passato, gli Ardecore propongono oggi un proprio canzoniere originale, vibrante e magicamente sospeso fra spazio e tempo. Coinvolgerli nel ripercorrere le scarne tracce di un disco ipotetico, a cui Tenco stava lavorando, completamente calato nei suoni della tradizione, è un ulteriore omaggio a una figura cruciale della musica popolare dello scorso secolo. Il senso di avventura e la voglia di non dare nulla per scontato accomunano il cantautore piemontese e la formazione romana; un cortocircuito che mette in contatto le prospettive, ovviamente diverse e in qualche modo complementari. A loro volta la presenza delle armonie vocali delle Faraualla, il prestigio nell’ambito tradizionale di Elena Ledda, la curiosità culturale e la fama di Antonella Ruggiero e l’estro cantautoriale e artistico di Peppe Voltarelli completano e arricchiscono un’occasione unica per far rivivere tanto la poesia di Tenco quanto le nostre radici sul palco di Loano”.

La produzione-evento ripercorre la tracklist dell’album “folk” immaginato da Tenco. L’artista attinge dalla canzone popolare d’emigrazione del primo Novecento, inserendo nella lista il brano “Merica Merica”, che sarà interpretato da Elena Ledda, e dalla tradizione dei canti alpini della Grande Guerra, indicando brani quali “Monte Canino” che sarà riproposto dagli Ardecore, “La pastora” a cui daranno voce le Faraualla, “Ta pum” che sarà eseguito da Antonella Ruggiero e “Bella ciao”, inno della Resistenza che aveva come progenitore un canto delle mondine e che sarà riproposto nelle due versioni a più voci.

Tenco inserisce, poi, alcuni dei suoi brani più noti: “La mia valle” che sarà presentata a Loano da Antonella Ruggiero, “Se potessi amore mio” che sarà eseguita dal quartetto polifonico delle Farfalla, “Ciao amore, ciao” cantato dagli Ardecore e “Com’è difficile” nell’interpretazione di Peppe Voltarelli. La scaletta include, infine, “Sei rimasta sola”, successo di Celentano, su testo di Micky Del Prete e musica di Ricky Gianco, che vedrà nuovamente sulla scena Voltarelli e “Amore mio non piangere”, nota canzone popolare padana, che sarà interpretata da Elena Ledda.

Nella serata sarà consegnato il Premio alla Carriera a Roberto De Simone, che riceverà anche la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica Italiana, che la più alta carica dello Stato ha voluto assegnare al Premio Nazionale per la musica tradizionale. L’ingresso è gratuito.

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