Economia

Floricoltura, Liguria capofila nel progetto UE “Flormed”

Liguria. Ginestre, mimose, ranuncoli e altri fiori di Liguria e dell’area del Mediterraneo a caccia di una più marcata tipicità territoriale, come, per esempio, accade con il tulipano, fiore-simbolo di Olanda e Paesi Bassi.
E’ uno degli obiettivi di Flormed, un progetto promosso e finanziato dall’Unione europea, per valorizzare e sostenere a livello internazionale la produzione floricola ligure e mediterranea promosso dalla Regione Liguria, in qualità di capofila con l’Assessorato all’Agricoltura nell’ambito del programma operativo Med dell’Unione Europea.
Al progetto partecipano enti pubblici, Istituti di ricerca, distretti e mercati floricoli, cooperative agricole di Francia, Spagna, Grecia e Israele.

Per la Regione Liguria sono presenti in Flormed l’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo e il Distretto Floricolo del Ponente Ligure. Previsto anche il coinvolgimento del Mercato dei Fiori di Sanremo.
E buone notizie per la Liguria sono arrivate oggi: il progetto Ligure Flormed ha superato la prima fase di selezione. Su 540 progetti presentati solo 108, compreso quello ligure, sono stati ammessi alla seconda e ultima verifica necessaria per l’approvazione finale entro fine anno.

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto”, commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Giancarlo Cassini. “L’obiettivo del progetto che si articola in un complesso di attività e azioni, è quello di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione dell’intera filiera floricola mediterranea, al fine di affrontare la forte concorrenza internazionale dei paesi del Nord Europea e Paesi emergenti extra europei e garantire un migliore livello di competitività, di sviluppo e di crescita per il futuro del settore floricolo del Bacino Mediterraneo”.

Il progetto, di durata triennale, prevede un finanziamento di 2 milioni e 650 mila euro, di cui oltre 1 milione a disposizione della floricoltura ligure.

L’elenco dei partner comprende, per la Francia, il Dipartimento del Var, lo SPL Horticole Val Mediterranee di Hyeres, gli istituti di sperimentazione e ricerca Scradh e Creat e il Mercato dei Fiori di Hyeres, per la Spagna l’Istituto Valenciano Agrario e l’associazione produttori dell’Intercoop Foundation, per la Grecia la Regione Tessaglia, per Israele l’istituto di ricerca Volcani Center.

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